Non profit

UniCredit premia con 500 mila euro sette progetti per l’inclusione lavorativa

Al progetto più votato tra i dipendenti italiani della banca è stato assegnato un contributo aggiuntivo. I fondi sono stati raccolti tramite UniCredit Carta E

di Redazione

Sono stati premiate oggi a Milano le 7 organizzazioni non profit vincitrici del bando nazionale “Strategie di coesione sociale per i giovani” per progetti finalizzati all’occupazione dei giovani, compresi tra i 15 e i 29 anni, che vivono particolari situazioni di difficoltà.
Grazie ai contributi raccolti con Carta E – la carta di credito del gruppo UniCredit che, senza alcun costo aggiuntivo per il titolare, destina il 2 per mille di ogni spesa effettuata a un fondo destinato a iniziative e progetti di solidarietà – ciascun progetto selezionato ha ricevuto 60 mila euro.
Al progetto più votato dai dipendenti UniCredit è stato destinato un contributo aggiuntivo di 75 mila euro.
Tra i 266 progetti esaminati da un Comitato scientifico, coordinato da UniCredit Foundation in collaborazione con l’Università Bocconi di Milano, ne sono stati scelti 7 che sono stati poi sottoposti al giudizio dei dipendenti italiani di UniCredit nell’ambito dell’iniziativa “Your Choice, Your Project”, che consente di partecipare in tal modo alla definizione delle strategie filantropiche di UniCredit.

I contributi sono stati consegnati dal Direttore Generale di UniCredit Roberto Nicastro e dal Country Chairman Gabriele Piccini ai seguenti progetti:

  • “Spes@Labor” della Cooperativa Sociale le Soleil di Torino
  • “San Tarcisio”  de Il Carro Società Cooperativa di Paullo (Milano)
  • “Jump into Job” della Cooperativa Sociale N.O.I. di Treviso
  • “Mani in Pasta” della Cooperativa Sociale Madre Teresa di Reggio Emilia
  • “Impronte Sociali” di Studio e Progetto 2 Cooperativa Sociale di Oristano
  • “A bridge for life”  di Exodus Onlus- Tursi di Matera
  • “The Best Lunch”  della Cooperativa Sociale Azione Sociale di Messina

Il progetto Mani in Pasta’ della Cooperativa Sociale Madre Teresa di Reggio Emilia ha ottenuto il maggior numero di preferenze dai dipendenti e ha quindi ricevuto un ulteriore contributo di 75 mila euro.  
La premiazione è stata preceduta da una tavola rotonda moderata da Maurizio Carrara, Presidente di UniCredit Foundation,  sul tema “I giovani come motore di sviluppo dell'impresa sociale” sul quale hanno discusso: Federica Bandini – Direttore Master NP&COOP SDA Bocconi, Carlo Borgomeo – Presidente Fondazione con il Sud, Felice Scalvini – Presidente Assifero – Associazione Italiana Fondazioni ed Enti di Erogazione.

«Grazie ai circa 200 mila nostri clienti titolari di una Carta E, alla passione dei nostri colleghi italiani e a UniCredit Foundation», ha dichiarato Roberto Nicastro, direttore generale di UniCredit, «siamo in grado di dare un contributo tangibile a 7 bellissimi progetti  per la creazione di quasi 50 posti di lavoro. L'inserimento dei giovani in occupazioni sostenibili deve diventare sempre più la nuova grande priorità sociale del nostro paese. Anche UniCredit c'è».

«La Carta E di UniCredit è una normale carta di credito che consente di destinare il 2 per mille di ogni operazione effettuata a un fondo di solidarietà, senza alcun onere a carico del titolare», ha sottolineato Gabriele Piccini, country chairman di UniCredit, «è nata nel settembre 2005 e, alla fine dello scorso anno, se ne contavano circa 175 mila in tutta Italia. Mediamente registriamo 30 mila nuovi sottoscrittori ogni anno. È un’iniziativa di grande valore sociale, che sta riscontrando un notevole successo: basti pensare che dal momento della sua nascita a oggi abbiamo raccolto grazie a questo strumento circa 9 milioni di euro, destinati alla solidarietà».

«Il bando 2012 prosegue il percorso avviato lo scorso anno a sostegno delle nuove fragilità sociali, iniziato lo scorso anno a favore della terza età», ha detto Maurizio Carrara, Presidente di UniCredit Foundation, «nel breve periodo di apertura del bando abbiamo raccolto 266 domande. Questo è un segnale significativo del disagio sociale attuale, determinato dalla lunga crisi economica che ha portato a una drammatica caduta dei livelli di occupazione, soprattutto, giovanile. Per questo motivo abbiamo voluto dare merito a progetti di inclusione lavorativa e imprenditorialità sociale giovanile. Un ringraziamento particolare va ai tanti dipendenti UniCredit impegnati, non solo nella partecipazione alla scelta del progetto migliore, ma al concreto sostegno di tantissime iniziative di volontariato nei diversi territori dove operano».

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