Mondo

Crolla un ponte sull’Albegna: tre morti

Continua l'emergenza alluvione in Toscana. Oltre alle vittime si contano anche tre dispersi

di Lorenzo Alvaro

Salgono a quattro i morti nel grossetano a causa del maltempo. Dopo il 73enne deceduto ieri a Capalbio, travolto da un torrente in piena mentre si trovava in auto, i soccorritori avrebbero individuato i corpi di altre tre persone. Si tratterebbe di tre lavoratori dell'Enel rimasti intappolati nella propria vettura coinvolta nel crollo del ponte sul fiume Albegna, in località Marsiliana. C'è poi il timore per l'ondata di piena del fiume Ombrone, e c'è  apprensione per tre persone che risultano disperse, nella zona di Albinia, anche se la speranza è che i tre si trovino in delle zone isolate di campagna, senza elettricità e impossibilitate a mettersi in contatto con qualcuno.

La situazione più grave è proprio quella ad Albinia, sommersa dall'acqua: molti hanno trovato rifugio ai piani alti delle case o sui tetti e i soccorsi sono stati portati con gli elicotteri, i gommoni e i mezzi anfibi. Nella notte è stato rotto l'isolamento della cittadina grazie alla rimozione di alcune frane sulle strade provinciali tanto da permettere il passaggio ad una colonna mobile organizzata dalla Regione Toscana con volontari, natanti, sei mezzi del Savoia cavalleria: anche l'esercito è infatti al lavoro in Maremma.

Ora il maggior timore nella zona, oltre a nuove piogge, è l'ondata di piena del fiume Ombrone a Grosseto: il Centro di coordinamento soccorsi, presieduto dal prefetto Marco Valentini, ha predisposto un piano di interventi da attuare in caso di esondazione. Ci sono ancora 2300 persone senza elettricità e la frazione di Alberese, in provincia di Grosseto, è tuttora isolata per l'allagamento di alcuni sottopassi.

Ancora interrotta anche la strada statale Aurelia per i numerosi allagamenti in provincia di Grosseto. All'alba, all'altezza del km 149.300, si è aperta una voragine di circa 7 metri che coinvolge entrambe le carreggiate. La ferrovia Tirrenica continua ad essere interrotta mentre, nella mattina, è ritornata in funzione la linea ferroviaria Siena-Grosseto.


 


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA