Cultura

Zucche intagliate? No meglio in padella

Per Coldiretti anche la nuova tradizione è vittima della crisi, mentre la produzione di zucche perde il 10%. Molti imprenditori agricoli continuano a coltivare le varietà tradizionali

di Redazione

Invece che sui balconi le zucche stanno meglio in padella. Sembra questo il messaggio che lancia la Coldiretti. Le zucche del resto sono il prodotto tipico di questo periodo dell’anno e, grazie anche alla fortuna della festa di Halloween è tutto un fiorire di immagini che richiamano alla questo versatile prodotto della terra. Ma occorre fare i conti con la crisi, anche per questa festa importata dagli Usa. Coldiretti stima che nella notte del 31 ottobre a festeggiare Halloween saranno circa 13 milioni di italiani per una spesa che si aggirerà sui 300 milioni di euro, con un calo del 15% rispetto allo scorso anno. Anche per la crisi quindi la zucca, invece che essere esposta, intagliata e illuminata come da tradizione, finisce in padella per risotti e tortelli

In Italia – sottolinea ancora la Coldiretti – quasi un chilo di zucca a testa è consumato soprattutto in questo periodo dell’anno per preparare gustosi banchetti, piuttosto che per decorare le case, anche se l'affermarsi della notte delle streghe ha aperto il nuovo “mercato” delle zucche intagliate. Per quanto riguarda la produzione di zucche Made in Italy va registrata una flessione del 10% rispetto allo scorso anno, in parte a causa delle avverse vicende climatiche, ma anche per i minori investimenti dovuti al prezzo poco interessante delle scorse annate. Il raccolto, comunque assicura Coldiretti è di buona qualità e si dovrebbe attestare intorno ai 50 milioni di chili, con prezzi in leggero aumento rispetto allo scorso anno, superiori all’euro per chilo di zucca al consumo.

In Italia la coltivazione nazionale di zucche copre complessivamente una superficie di circa duemila ettari di terreno localizzati sopratutto in Lombardia (Mantova, Cremona, Brescia), Emilia-Romagna (Ferrara), Veneto (Venezia) e Campania. Si tratta per la quasi totalità di prodotti destinati al consumo alimentare anche se cresce la coltivazione di varietà a scopi ornamentali o da “competizione” con esemplari che possono arrivare anche a 400 chili di peso. Accanto a varietà internazionali molti imprenditori agricoli in Italia – osserva la Coldiretti in un comunicato – sono impegnati nella conservazione di quelle tradizionali come la zucca marina di Chioggia del Veneto, la zucca violina di Ferrara, la zucca di Castellazzo bormiola in Piemonte e la zucca lardaia di Siena. La zucca – sottolinea la Coldiretti – è uno dei prodotti più versatili della cucina italiana e può essere utilizzata sia per le preparazioni salate sia per quelle dolci ma anche abbinata a pasta, carne, formaggi e torte. Le specialità alimentari a base di zucca infatti – spiega la Coldiretti – sono tantissime. Dai Tortelli preparati scegliendo una zucca dolce, compatta e un po' farinosa da unire a ingredienti speciali come mostarda, amaretti e cioccolata fondente al risotto ormai apprezzato da nord a sud del paese ma anche la zucca fritta o al forno, la crostata di zucca. La torta di zucca e infine come leccornia i suoi semi tostati e salati

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