Gli utenti dei servizi sociali sono concentrati in modo più alto nel Sud e sono, prevalentemente, collocati nella fascia di età anziana; i comuni sono interessati a sperimentare l?introduzione di forme alternative alla tradizionale erogazione in denaro. Sono questi i principali risultati che emergono da una indagine che Ancitel ha condotto nei mesi scorsi tra i Comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti. Gli anziani rappresentano il 52% degli utenti che si avvalgono dei servizi sociali dei comuni, gli adulti sono il 27,3% e i giovani il restante 20,7%. Molto più ricca, rispetto agli adulti ed ai giovani, l?offerta di servizi per gli anziani. Questi i principali settori sui cui convogliano le richieste: assistenza domiciliare (15,2%), ricoveri in istituto (14,6%), soggiorni estivi (12,8%), telesoccorso e telecontrollo (9,9%), erogazione dei pasti (9,5%), agevolazione tariffarie per i trasporti (8,1%). La ricerca Ancitel evidenzia inoltre che gli operatori comunali sono interessati all?introduzione di modalità diverse di erogazione dei servizi sociali, come l?introduzione di titoli formule alternative all?erogazione in denaro, come ad esempio voucher per l?acquisto di beni e la fruizione di servizi.
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