Welfare

Anffas: sul caso Padova l’ipocrisia politica

Per il presidente nazionale di Anffas onlus, Roberto Speziale, le parole di sdegno pronunciate in questi giorni «stridono con quanto sta accadendo sotto i nostri occhi» ovvero, lo smantellamento del welfare

di Redazione

Per il presidente nazionale di Anffas onlus (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con disabilità intellettiva e/o relazionale) Roberto Speziale ci sono parole che stridono per la loro ipocrisia. Sono quelle di sdegno che la classe politica italiana ha pronunciato per i fatti che hanno visto protagonista il minore del padovano prelevato dagli agenti a scuola nei giorni scorsi. E ora che il clamore sui fatti non si è ancora spento Roberto Speziale sottolinea come le parole di sdegno dei politici «stridono totalmente con quanto sta accadendo sotto i nostri occhi attualmente»

L’Associazione prende la parole e decide di esprimersi, in un’ottica di mainstreaming e nella promozione della tutela dei diritti umani di tutti i bambini, a prescindere dalla loro condizione di salute, in merito alla vicenda del bambino sottratto a forza da scuola che è balzata all’attenzione della cronaca – rappresentando una palese violazione della Convenzione Onu sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, ratificata dall’Italia nel 1991 – ma soprattutto rispetto alle “reazioni” e dichiarazioni del “mondo politico” a questo proposito.
Speziale, osserva che: «Un ceto politico realmente preoccupato per la vicenda e in generale per i suoi cittadini più svantaggiati non potrebbe mai consentire lo smantellamento completo del welfare, cosa che invece sta succedendo. Sono infatti questi stessi politici e questo stesso Governo che stanno azzerando completamente gli investimenti alla spesa sociale e adesso, con la nuova Legge di Stabilità che si sta delineando, anche andando a toccare diritti fondamentali come quelli previsti dalla L. 104/92 e addirittura gli assegni di invalidità, azioni che se confermate metteranno completamente in ginocchio le persone con disabilità e le loro famiglie. Tutto questo mentre assistiamo agli enormi sprechi di denaro pubblico perpetrati ai danni dei cittadini da parte delle stesse persone che dovrebbero rappresentarci».
Roberto Speziale vuole rilevare la contraddizione che si vive: «Non è infatti possibile pensare che possano essere rispettati i diritti dei bambini, se poi si taglia e si distrugge di conseguenza tutta le rete organizzativa costituita da operatori, assistenti sociali, ecc. che dovrebbe garantire la tutela e l’assistenza non solo dei minori ma anche di persone con disabilità, non autosufficienti e anziani».
«È a dir poco allucinante» conclude con forza il presidente di Anffas onlus «che questi signori abbiano ancora il coraggio di parlare di tali questioni e contemporaneamente di agire in maniera opposta a quanto sostenuto».
 

Partecipa alla due giorni per i 30 anni di VITA

Cara lettrice, caro lettore: il 25 e 26 ottobre alla Fabbrica del Vapore di Milano, VITA festeggerà i suoi primi 30 anni con il titolo “E noi come vivremo?”. Un evento aperto a tutti, non per celebrare l’anniversario, ma per tracciare insieme a voi e ai tanti amici che parteciperanno nuovi futuri possibili.