Formazione

Profughi Afghani: le ong inglesi scrivono a Blair

Oxfam denuncia l'emergenza cibo in Afghanistan e chiede a Blair di non aggravarla con un attacco armato

di Carlotta Jesi

Le organizzazioni non governative inglesi sono scese in campo perché un intervento armato contro l’Afghanistan non aggravi ancora di più le condizioni di vita di un popolo già ridotto allo stremo dalla siccità e dalle repressioni dei Talebani. Capitanate da Oxfam e da ActionAid, una lunga schiera di ong inglesi ha scritto al premier Tony Blair chiedendo di non attaccare i civili afghani già piegati da una grave emergenza cibo. «Tre milioni di afghani oggi dipendono dalle donazioni di cibo quasi impossibili da portare nel Paese da dopo gli attentati», denuncia Oxfam, «bisogna riprestinarli per evitare che migliaia di profughi si mettano in viaggio per lasciare il Paese».

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.