La sfida lanciata all'apertura dell'International Participants Meeting, alla presenza del direttore di Expo e del vice segretario generale della Fao, è quella di portare il tema della food security e food safatey in ogni ambito professionale e e istituzionale dei paesi partecipanti.
Oggi, in particolar modo, sarà la visione di chi il continente prova a cambiarlo ogni giorno attraverso il proprio lavoro in tv, sulla carta stampata e internet a dare un contributo alla sfida dello sviluppo sostenibile nel momento in cui, nel 2015, l'Africa raggiungera i 2 miliardi di abitanti.
A moderare il primo tema della tavola rotonda sarà Susanna Thorp, redattrice di
The New Agriculturist. Thorp, che dovrà introdurre il tema del rapporto tra media e sviluppo, chiederà in particolar modo ai partecipanti di riflettere prima di tutto sulla questione della mancanza di formazione sui temi dell'agricoltura e lo sviluppo sostenibile dei giornalisti africani. Con lei discuteranno, tra gli altri, Sorious Samura, documentarista e importante giornalista investigativo originario della Sierra Leone, Severine Dieudonné, giornalista di
BBC Africa e fondatrice del progetto “
Africa Turns Green” e Kiya Edwards, presentatrice e produttrice di
Africa24Media.
La seconda tavola è invece completamemte dedicata al tema dell'
innovazione tecnologica al servizio dello sviluppo sostenibile. A moderare questo workshop sarà il giovanissimo
Mark Kaigwa, blogger e contributor di
Afrinnovator.com, piattaforma di divulgazione delle tematiche legate alle ict per l'innovazione.
Applicazioni come
mFarm, danno un'idea di come la risposta ai nuovi bisogni degli agricoltori africani possa arrivare solo dal contesto locale: se il telefono cellulare è lo strumento di comunicazione più diffuso nel continente, allora la sfida allo sviluppo sostenbile non può non tenere conto di questa opportunità.
La cultura del cibo e l'Africa alla tavola di Expo2015 è il tema della terza tavola rotonda, moderata da Sean Jacobs, fondatore del blog di successo Africa is country, insieme a rappresentanti del mondo dell'arte e della cultura africana come il disegnatore Pahé, la blogger ugandese rosebell kagumire, e gli italiani Walter Ganapini di Sisifo, Laura Serani (Rencontres de Bamako) e Sandra Federici (Africa e Mediterraneo).
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