Welfare

Il social sharing smaschera gli abusivi del parcheggio

Parte dalla Sicilia un progetto per sfruttare i nuovi media a favore della cittadinanza attiva

di Redazione

Telefonini e tablet saranno i mezzi. Il social sharing il metodo. Il bene comune lo scopo. Aci Consult e regione Sicilia (nello specifico l'Ufficio speciale Aree ad elevato rischio ambientale dell'assessorato all'Ambiente), in collaborazione con l'università di Catania hanno lanciato il progetto “Digital Environmentalist – Il mobile nei servizi integrati per e con il cittadino”.

Con un telefonino sarà possibile fotografare e localizzare quello che non va nella sicurezza stradale, la la mobilità, la salvaguardia dell'ambiente. Ma anche, ad esempio, documentare l'utilizzo abusivo di un parcheggio destinato a persone con disabilità, un malcostume di cui Antonio Piazza, presidente dell'Aler di Lecco (ora dimessosi), è solo l'ultimo e il più noto caso. «Se anche solo l’1% della popolazione del territorio interessato dovesse utilizzare questo strumento – spiegano gli ideatori del progetto – l’amministrazione potrebbe fruire di un potenziale informativo pari a quello di un’azienda con centinaia di dipendenti, monitorando in tempo reale le necessità puntuali dell’intero territorio».

E la privacy? Aci Consult ha chiesto un parere legale da cui risulta che l’interesse pubblico di chi subisce il danno supera l’interesse privato di chi ha compiuto la trasgressione. Si parte quindi a febbraio in Sicilia, nelle province di Messina, Siracusa e Caltanissetta.
 

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