Cultura

175 Comuni «a spreco zero»

Grande successo per la Carta Spreco Zero ideata da Andrea Segrè, con cui le amministrazioni si impegnano in azioni concrete per combattere lo spreco.

di Sara De Carli

L’obiettivo era arrivare a 100. Nelle speranze di Andra Segrè – 52 anni, preside della facoltà di Agraria dell’Università di Bologna, fondatore di Last Minute Market, lo spin off dell’Università di Bologna che primo in Italia ha messo a punto un sistema professionale di riutilizzo di beni invenduti dalla grande distribuzione,  in una parola il “Robin Food della lotta allo spreco” –  la Carta Spreco Zero (in allegato il testo) lanciata sabato 29 settembre a Trieste Next avrebbe dovuto raccogliere le adesioni di 100 Sindaci del Nordest. Oltre ogni previsione, la Carta è stata già sottoscritta da 175 sindaci, di cui 109 del Nord Est, più Napoli, più le 64 amministrazioni aderenti alla rete dei Comuni Virtuosi Italiani.

Due dati, per inquadrare il fenomeno: in Europa si sprecano 90 milioni di tonnellate di cibo, 179 kg di cibo a testa.  Solo in Italia, nel 2010, questo ha significato “bruciare” 3,5 milioni di euro, 1.693 euro a famiglia. La Carta Spreco Zero, presentata a Trieste da Segrè insieme a Roberto Corsolini, sindaco di Trieste, Renzo Tondo, governatore del Friuli Venezia Giulia e Luca Zaia, governatore del Veneto, prevede che le amministrazioni firmatarie si impegni – tra l’altro – a preferire, nelle gare per i servizi di ristorazione,  le imprese che garantiscono la ridistribuzione gratuita ai poveri. Da subito quindi questi 175 sindaci attiveranno nel territorio di propria competenza il decalogo di buone pratiche contro lo spreco che riprende le indicazioni della Risoluzione del Parlamento Europeo "Come evitare lo spreco di alimenti: strategie per migliorare l’efficienza della catena alimentare nell’UE". La Carta Spreco Zero impegna le amministrazioni a rendere subito operative le indicazioni della Risoluzione del Parlamento europeo, sostenendo tutte le iniziative che recuperano, a livello locale, i prodotti rimasti invenduti e scartati lungo la filiera agroalimentare per redistribuirli gratuitamente a categorie di cittadini al di sotto del reddito minimo, e ad istituire programmi e corsi di educazione alimentare, di economia ed ecologia domestica per rendere il consumatore consapevole degli sprechi di cibo, acqua ed energia.

La Carta Spreco Zero rientra fra le iniziative della campagna di sensibilizzazione Un anno contro lo spreco, promossa proprio da Last Minute Market. A gennaio 2012, sotto la spinta della campagna “Un anno contro lo spreco”, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che chiede di dimezzare gli sprechi entro il 2015 e di fare del 2014 l’Anno europeo di lotta allo spreco alimentare. Cosa servirebbe? «Rendere obbligatoria la vendita scontata di prodotti prossimi alla scadenza e cambiare le etichette degli alimenti: unica ma con due date, quella della oltre cui il prodotto non può più essere venduto e quella del consumo», dice il professore.

I sindaci interessati a firmare la Carta Nordest ed Euroregione Spreco Zero possono contattare il numero 049. 8757589 oppure scrivere una mail all’indirizzo admin @triestenext.it.



 


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA