Sostenibilità

Commercio equo: il forum di Lingen

Seconda giornata del convegno di Flo in Germania. Oltre 250 fra produttori e licenziatari riflettono sulle sfide future. «La risposta alla globalizzione sta nelle reti di produttori»

di Giampaolo Cerri

Le reti dei piccoli produttori come risposta ai danni della globalizzazione: ecco la risposta che arriva da Lingen dove si sta svolgendo il Forum sul commercio equo di promosso da Flo, il coordinamento europeo dei marchi di garanzia. Il prezzo di quotazione del caffe´al ribasso, il mercato internazionale del miele in mano a poche grandi aziende tedesche, le cooperative del biologico che stanno progressivamente cedendo alle grandi multinazionali: secondo quello che emerge dal convegno tedesco «la risposta, efficace, dei piccoli produttori iscritti ai registri di Flo, sta nelle reti di organizzazioni». Mentre questo primo forum sul commercio equo si sta concludendo, questa è «l´indicazione piu´chiara che emerge dalla cinque giorni di incontri e workshop» a cui hanno partecipato, oltre ai coordinamenti die produttori (ne erano rappresentati piu´di 250), i marchi di garanzia nazionali, le centrali di importazione del commercio equo, i licenziatari, le altre associazioni europee attive in questo settore. Paual è un esempio in questa direzione: un’associazione che raggruppa solamente cooperative di piccoli apicoltori dell´America Latina che la sostengono attraverso una quota attraverso foprmazione, rappresentatività a livello internazionale, informazione e collegamento. In Paual entrano tutti coloro che lavorano nel campo dell´apicoltura meno che le medie e grandi aziende e la ricchezza sta tutta in queste miriadi di piccoli gruppi, distribuiti in maniera capillare in tutto il continente. Anche il coordinamento dei produttori di caffè dell´America Latina funziona allo stesso modo: mettendo in comune informazioni, scambiando opinioni, facendo lobbing per tamponare la progressiva svalutazione del loro prodotto. Il commercio equo si distnigue proprio per questo ?fare gruppo? e riuscire a mettere in collegamento professionalita´e sensibilita´diverse, con lo specifico obiettivo di valorizzare il lavoro dei produttori del Sud del mondo, differenziandosi cosi´ dalla moda del certificato etico di garanzia. Per perseguire questo obiettivo, diventa sempre piu´importante trovare strategie di marketing e di comunicazione alternative ed originali che possano direttamente mettere in collegamento produttore e consumatore. Il lavoro svolto durante questa settimana a Lingen dimostra che è possibile, nonostante le ancora troppo basse percentuali di esportazione dei prodotti nella rete del commercio equo europea: numeri bassi ma che provocano, a detta degli stessi produttori, un impatto enorme sulla vita delle comunita´del Sud del mondo.


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