Welfare

Finite le Paralimpiadi ai disabili restano i tagli

A Milano è a rischio l'assistenza scolastica agli alunni con disabilità. La testimonianza di un genitore: nella scuola del figlio il taglio del monte ore sfiora il 60 per cento

di Antonietta Nembri

Milano taglia le ore di assistenza ai bambini con disabilità. Percentuali e numeri sono usciti nelle pagine di cronaca milanese, online sui siti di news e in quelli delle associazioni. Da una parte il Comune rivendica di aver confermato i 4,4 milioni di budget degli anni scorsi, dall’altro i presidi denunciano tagli che sfiorano il 60% del monte ore a disposizione. E i genitori? Le famiglie? Per loro i numeri, le percentuali, non sono dati da leggere. I tagli sono ferite aperte.

E lo sa bene Giovanni Brambilla, papà di Leonardo, 9 anni che frequenta la terza elementare alla scuola Clericetti dell’Istituto comprensivo Scarpa di Milano, istituto la cui preside ha denunciato un taglio del 57% del monte ore che è passato da 2.663 dello scorso anno scolastico alle attuali 1.159 a fronte, però dell’aumento dei bambini che necessitano di sostegno che sono passati da 26 a 29. «Come gli altri genitori, mia moglie ed io siamo stati informati dalla preside del problema» dice il signor Brambilla.
«Leonardo ha un grave ritardo mentale, non è autonomo in nulla, ha bisogno di assistenza sempre» racconta il papà. Questa drastica riduzione delle ore preoccupa non poco la famiglia Brambilla. «Già lo scorso anno avevamo concordato con la scuola l’uscita alle 14,30 e lo avevamo potuto fare perché abbiamo dei nonni disponibili e in forze. Poi Leonardo ha tre pomeriggi impegnati, due allo spazio giochi de L’Abilità e uno con la fisioterapia. Ma con questo drastico taglio…».

Quali rischi vedete?
«Che non si riesca a garantire neppure l’orario ridotto alle 14,30, mia moglie lavora part-time e abbiamo la fortuna di avere dei nonni giovani, ma qui parliamo di un taglio di ore che supera il 50 per cento e poi penso anche alle altre famiglie dove lavorano in due e non hanno nonni. Per loro sarebbe un disastro».
Questa mattina il signor Brambilla ha riparlato con la preside «Ci ha detto che stanno cercando altri finanziamenti, io spero sempre che si sia trattato di un errore e che la cosa rientri. Ma ho sentito altre famiglie anche di altre scuole e la situazione è generalizzata».

E pensare che la famiglia Brambilla aveva scelto la scuola Clericetti proprio per il suo essere una scuola attenta all’integrazione degli alunni con disabilità «diversi anni fa era una scuola speciale e ha mantenuto una sensibilità superiore rivolta ai bambini con maggiori esigenze. La scuola della nostra zona, dove quest’anno abbiamo iscritto il fratello di Leonardo, che è in prima elementare, non era in grado di garantire la stessa attenzione», ammette.
Nella voce di Giovanni Brambilla c’è come un’amarezza, una delusione grande: «Ci aspettiamo maggiore rispetto da parte del Comune, solo pochi giorni fa durante le Paralimpiadi si sono riempiti tutti la bocca di begli apprezzamenti, ma se questo è il risultato?». Il papà di Leonardo non si ferma «Capisco la crisi, la necessità di ridurre le spese, ma si dovrebbe fare attenzione all’educazione e all’integrazione che senso hanno questi tagli incondizionati? Se la situazione a scuola resta così si verrebbe a creare una condizione improponibile. E poi mi chiedo, che fine faranno i percorsi personalizzati che altri alunni come mio figlio seguivano?»

Le domande del signor Brambilla sono tante e sono comuni a moltissimi genitori. Le associazioni sono all’erta. Ledha Milano solo pochi giorni fa ha espresso la sua posizione con una richiesta esplicita al Comune di Milano: adeguare gli stanziamenti alle mutate caratteristiche del bando (il costo orario è passato da 8 a 18 euro). «Il Comune deve trovare le risorse necessarie a garantire il servizio stabilito dal nuovo bando. Se i 4,4 milioni di euro stanziati negli anni scorsi non sono sufficienti, Palazzo Marino deve impegnarsi a reperire altrove le risorse necessarie», aveva detto Marco Rasconi presidente di Ledha Milano.
 


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