Famiglia

Un bambino su cinque sotto la soglia di povertà

I dati del Census Bureau rivelano la situazione drammatica del Paese: 46,2 milioni di persone sono in condizioni di indigenza, 16,1 milioni dei quali hanno meno di diciotto anni

di Redazione

Un bambino su cinque negli Stati Uniti vive sotto la soglia di povertà. E’ il dato più preoccupante che emerge dalle ultime cifre sull’andamento del Paese rese note questa settimana dal Census Bureau, l’Ufficio Censimento Statunitense che ha rivelato il crescente divario tra classi ricche e classi povere nel Paese.

Lo scorso anno gli Stati Uniti hanno registrato una diminuzione del reddito famigliare del 1,5%, rispetto al 2010, confermando, per il secondo anno consecutivo, un trend negativo.  Ad oggi il reddito medio per famiglia è di 50,054 dollari e il 15% della nazione, circa 46,2 milioni di persone, vivono sotto la soglia di povertà. La situazione più grave è quella dei minori: il 21,9% degli americani sotto i 18 anni, cioè 16,1 milioni di bambini e ragazzi sono in condizioni di indigenza.

I dati del Census Bureau sottolineano la criticità della situazione del Paese, proprio durante un dibattito elettorale in cui l’opposizione contesta al governo l’incapacità di affrontare la crisi economica e affrontare l’altissimo tasso di disoccupazione. Un momento delicato insomma per la campagna di Obama che ha basato tutta la sua comunicazione elettorale sull’essere riuscito a salvare gli Stati Uniti dal disastro finanziario.  

Anche il divario economico tra i cittadini si è acuito in maniera drammatica. Il Gini Index, che misura la disuguaglianza sulla distribuzione del reddito, ha registrato un aumento dell’ 1,6% del divario nel 2011, rispetto all’anno precedente. I dati mostrano come la disuguaglianza economica tra i cittadini degli Stati uniti nell’ultimo anno abbia superato i livelli di paesi come l’Uruguay, l’Argentina e il Bangladesh.


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