Welfare

Unione ciechi lancia l’allarme

Tommaso Daniele, presidente dell'Uici in una lettera al ministro Elsa Fornero denuncia l’emergenza lavorativa dei ciechi e degli ipovedenti italiani. In anteprima stralci del testo che sarà comunicato mercoledì 19 settembre in un incontro a Roma.

di Carmen Morrone


«Il lavoro è un bene prezioso per l’intera umanità – scrive Tommaso Daniele nella lettera inviata al Ministro Fornero –, ma per i ciechi e gli ipovedenti è prezioso due volte perché rappresenta la strada maestra per l’integrazione sociale. Uno dei padri storici della nostra Unione lo ha definito “luce che ritorna”, io mi permetto di aggiungere che è “sicurezza, dignità, vita».

«Recenti dati statistici – continua Daniele – riferiscono che un giovane su tre è senza lavoro; i giovani ciechi ed ipovedenti sono praticamente disoccupati e attendono dal Governo un segnale concreto che possa rappresentare una inversione di tendenza. Essi chiedono, inoltre, alla nostra Unione, una azione decisa, forte affinché la loro problematica venga conosciuta dalle autorità di Governo, e termini il muro di gomma con il Ministero del Lavoro, con la Conferenza Stato Regioni e con le singole Regioni».

Nel corso dell'incontro di mercoledì 19 settembre ( Via Borgognona 38, Roma ore 11,30) , coordinato da Ruggero Po (giornalista Rai e conduttrore di “Radio Anch’io”, Rai Radio 1), interverranno Tommaso Daniele, Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e Paolo Colombo, Componente della Direzione Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e responsabile del settore Lavoro, insieme a Luciano Romito (Professore Associato di Fonetica e Fonologia, Fonetica Sperimentale e Linguistica Generale  all'Università della Calabria) e al Senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri e rappresentanti sindacali di CGIL, CISL, UIL, UGL.
Sono stati invitati i più alti rappresentanti istituzionali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e i Presidenti delle Commissioni Lavoro di Camera e Senato.
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti è pronta a valutare ogni mezzo per rimettere al centro il lavoro e ottenere quella giustizia che da almeno dieci anni, in materia di lavoro, va chiedendo.


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