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Paralimpiadi: verso Rio2016

Ventotto medaglie questo il bottino degli azzurri alle Paralimpiadi di Londra 2012 che si sono concluse con una spettacolare cerimonia in cui il testimone è passato a Rio de Janeiro, prossima sede dei Giochi

di Redazione

Una squadra che è stata un mix di veterani e di giovani promesse che fa sperare per il futuro e per la prossima edizione dei Giochi che si svolgerà a Rio de Janeiro nel 2016. Gli azzurri portano a casa nove ori, otto argenti e undici bronzi, che valgono finora la tredicesima posizione nel medagliere.

«Sono stati giorni fantastici: abbiamo visto nuovi campioni e più record che mai; 70 paesi hanno vinto medaglie; c'è stato uno straordinario coinvolgimento da parte del pubblico sia negli stadi che in tv. Da qualunque ottica è stato un evento senza precedenti. Guarderemo alla disabilità in maniera diversa», ha detto Sebastian Coe, presidente del Comitato organizzatore dei Giochi olimpici britannici.

Dei nove ori della formazione italiana, quattro arrivano da due soli atleti: sono i due di Cecilia Camellini nel nuoto (50 e nei 100 stile libero S11) e i due di Alessandro Zanardi nel ciclismo (il primo nella cronometro, il secondo nella prova su strada H4). Dal ciclismo sono arrivati anche l'oro di Roberto Bargna nella gara individuale C 1-3 e quello di Ivano Pizzi (atleta guida Luca Pizzi) nella gara su strada di categoria B. Poi è la volta di Martina Caironi (vittoria e record del mondo nei 100 metri T42) e delll'esordiente Assunta Legnante, passata dal mondo olimpico a quello paralimpico stracciando tutte le avversarie, con relativo primato mondiale, nella gara del getto del peso F11/F12. Oro anche per il portabandiera Oscar De Pellegrin, nel tiro con l'arco individuale W1/W2.

Degli otto argenti, quasi la metà arrivano dalla pista di atletica: due li conquista la giovane Oxana Corso, che al suo esordio paralimpico coglie il secondo posto sia nei 100 sia nei 200 metri T35. Secondo gradino del podio anche per l'inossidabile Alvise De Vidi, argento nei 100 piani T51. Gli altri arrivano dal tiro con l'arco, con Elisabetta Mijno nell'arco ricurvo individuale W1/W2, dal tennistavolo con Pamela Pezzutto nell'individuale femminile classe 1-2, e dal ciclismo su strada, il primo con Ivano Pizzi che insieme alla guida Luca Pizzi arriva secondo nella cronometro di categoria B e con Giorgio Farroni nella gara su strada T2, e il secondo con la staffetta di handbike formata da Francesca Fenocchio, Vittorio Podestà e Alessandro Zanardi.

Dei nove bronzi, infine, un terzo sono tesoro del 19enne Federico Morlacchi, abbonato al terzo gradino del podio nei 400 stile libero, 100 farfalla e 200 misti di categoria S9. Sempre in piscina doppio bronzo per Cecilia Camellini, che ai due ori aggiunge i terzi posti nei 400 stile libero e 100 rana. Doppio bronzo, ma nel ciclismo, anche per Vittorio Podestà, che sale sul podio nella cronometro e nella gara su strada in categoria H2. Sempre nel ciclismo, dalla gara su strada di categoria C4-5 il bronzo di Michele Pittacolo. Nell'atletica, di rilievo il bronzo conquistato da Annalisa Minetti, affiancata dalla guida Andrea Giocondi, nei 1500 metri categoria T12, mentre la scherma azzurra piazza i suoi due bronzi con Alessio Sarri nella sciabola categoria B e con Matteo Betti nella spada di categoria A.

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