Economia civile, la guida ai corsi

Non sempre l’economia è una scienza esatta. Lo stiamo sperimentando sulla nostra pelle, con questa crisi infinita. Che non è arrivata per caso ma ha avuto le sue menti in tanti think tank, fucine di un “pensiero unico” economico. Oggi è venuto il momento di studiare un’altra economia: c’è, infatti, una domanda sempre più consapevole e diffusa di ristabilire il link fra economia e sviluppo sociale. D'imparare e di applicare la social economy.

La guida che leggete on line è una sintesi  di quanto pubblicato su Vita qualche settimana fa. Uno speciale dedicato alla formazione dei manager della social economy ricco di interventi. A partire da quello dell'economista Giulio Sapelli che dice che nel dibattito pubblico è sparito qualsiasi riferimento all'economia morale, che «si può definire la civilizzazione del mercato, quella che ha fatto sì che esso si sviluppasse come elemento propulsivo e liberatorio, anzichè disgregativo o oppressore delle persone singole o associate. La censura della storia e dell'economia è uno dei drammi del nostro tempo».  Stefano Zamagni sottolinea che «gli studi economici oggi dovrebbero finalmente tener conto di quello che è stato definitivo il paradosso della felicità, scoperto da un economista americano, Richard Easterlin nel 1974. Easterlin ha dimostrato come utilità e felicità pubblica nelle nostre società non procedano più nella stessa direzione». Zamagni rimarca anche un altro paradosso: «Oggi c'è scarsità di beni comuni. Abbiamo creato un sistema capace di creare beni privati e altrettanto capace di produrre beni pubblici, per quanto questi ultimi siano non ben gestiti.  Mancano però i beni comuni e per questo bisogna introdurre nel meccanismo economico dei metodi di gestione che non sono nè privatistici nè pubblici».

Tre le sezioni della guida: lauree triennali, lauree biennali e master. Per ciascun corso c'è una sintetica presentazione e sono messi in evidenza gli elementi distintivi, che caratterizzano un corso rispetto agli altri della stessa area formativa.

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