Famiglia

Incontro sindacati dei pensionati e ministero del welfare

Chiesto al Governo di definire una sanatoria che eviti il dramma di quanti in questi giorni si sono visti recapitare la lettera dell’Istituto di previdenza che pretende gli arretrati

di Redazione

Si è trattato di un incontro interlocutorio, quello che si è svolto questa mattina tra i sindacati dei pensionati Cgil, Cisl e Uil e il ministero del welfare. Alla presenza del capo della segreteria del ministro del welfare, Marco Sartori, i tre segretari generali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, Raffaele Minelli, Antonio Uda e Silvano Miniati hanno illustrato i contenuti della piattaforma rivendicativa e sottoposto al Governo alcuni problemi specifici da affrontare nella prossima finanziaria. In particolare, per quanto riguarda la questione degli indebiti previdenziali emersi nel corso della verifica dei redditi ?96, ?97, ?98 operata dall?Inps (che riguarderebbero circa 800 mila pensionati), i sindacati dei pensionati hanno chiesto al Governo di definire una sanatoria che eviti il dramma di quanti in questi giorni si sono visti recapitare la lettera dell?Istituto di previdenza che pretende gli arretrati, il cui ammontare è certamente oneroso per titolari di redditi molto bassi. Inoltre, hanno chiesto di prevedere una norma da inserire nella prossima finanziaria per evitare in futuro il ripetersi di simili situazioni. Per quanto riguarda il problema della non autosufficienza, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, hanno sottolineato l?importanza di aumentare le risorse finanziarie del fondo nazionale (attualmente di 300 miliardi di lire) e hanno sollecitato il Governo a svolgere un ruolo di forte coordinamento sulle Regioni, a cui la legge di riforma dell?assistenza (n.328/2000) attribuisce ampi poteri. Ciò soprattutto in relazione al fatto che alcune Regioni non hanno ancora recepito la legge di riforma con i dovuti adempimenti. Altra questione sulla quale i sindacati dei pensionati si sono soffermati è l?annunciato aumento nella finanziaria delle pensioni minime ad un milione. Questa misura non è ancora chiara. Al momento, infatti, non si conosce la platea alla quale è destinato l?incremento e appare incerto il contesto nel quale si dovrebbe collocare la misura. L?incontro si è concluso con la richiesta più volte avanzata al Governo da Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil di applicare il metodo della concertazione su materie di specifica competenza degli stessi sindacati dei pensionati, come la previdenza e l?assistenza. Ciò è auspicabile perché soltanto dal confronto preventivo possono nascere soluzioni che evitino conflitti sociali. L?onorevole Sartori si è impegnato a sottoporre al ministro, Roberto Maroni, la richiesta dei tre sindacati di avviare con scadenze precise un confronto generale che per essere produttivo preveda anche approfondimenti tecnici su specifici temi e di far conoscere in tempi brevi la risposta del ministro.


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