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Tre tedofori olimpici dai Villaggi Sos

Tre ragazzi accolti nei Villaggi Sos in Ungheria, Lettonia e Serbia porteranno la fiaccola olimpica.

di Redazione

Dai Villaggi Sos alle Olimpiadi 2012. È il percorso di Zita, Linda e Slobodan. Tre giovanissimi che sono stati scelti per portare la fiaccola olimpica e in comune non hanno solo questo che per molti è considerato un onore. Ognuno di loro, infatti, è stato accolto ed è cresciuto all’interno di un Villaggio Sos, rispettivamente a Battonya, in Ungheria, a Valmiera, in Lettonia, e a Novi Sad, in Serbia.
 

Zita, che oggi ne ha 18 anni, è entrata nel Villaggio Sos di Battoya quando aveva 8 anni insieme alle sue tre sorelle. Inizia a coltivare la sua passione per l’atletica quando entra nella Famiglia Sos: la corsa è da sempre la sua disciplina preferita. «Mi manca ancora un anno e poi andrò all’Università di Szeged per diventare allenatrice. Il mio futuro sarà nell’educazione sportiva» dice convinta Zita. «Il mio sogno è essere un’atleta olimpica e grazie a questa meravigliosa occasione, desidero dimostrare ad altri bambini meno fortunati che con tenacia e impegno si può raggiungere qualsiasi obiettivo».

Zita


 

 

 

 

 

 

 

 

Linda ha 13 anni e vive nel Villaggio Sos di Valmiera. Nell’inverno 2011 vince la medaglia di bronzo nella sua categoria ai Campionati Nazionali e, cosciente che lo sport richiede un grosso sacrificio e lunghe ore di allenamento, è comunque determinata a dedicare la sua vita allo sport, per diventare un giorno un’atleta professionista. «Quando mi hanno detto che avrei portato la fiaccola Olimpica non riuscivo a crederci! È un sogno diventato realtà!» dice Linda con gli occhi pieni di gioia.

L’incontro con Slobodan, 23 anni, cresciuto nel Villaggio Sos di Novi Sad e anche lui tedoforo alle Olimpiadi, lascerebbe chiunque a bocca aperta. A soli 10 anni, infatti, denuncia le violenze domestiche subite, salvando anche i suoi due fratellini più piccoli da un futuro terribile. Gli ottimi risultati scolastici e la sua disciplina lo portano a ottenere due borse di studio dalla Facoltà di Scienze Naturali. «Ogni atleta conosce il valore dei Giochi Olimpici. Essere un tedoforo olimpico è un incredibile risultato che mi ispira a conquistare la mia Olimpiade personale: questa occasione unica sarà molto utile, infatti, per la mia tesi di laurea dal titolo “L'influenza dei Giochi Olimpici sul turismo a Londra”, che conto di finire in autunno» ci spiega Slobodan.
 

Slobodan


Tre storie diverse e, allo stesso modo, luminose. Tre bambini cresciuti all’interno di un Villaggio Sos, grazie all’amore di un’educatrice che si è presa cura di loro. Tre giovani che hanno inseguito un sogno e che, grazie alla loro forza, lo hanno raggiunto.