Welfare

Notiziario Affari sociali del 18 settembre

Osservatorio europeo droghe

di Redazione

Il Dpsp all?Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze A Lisbona nei giorni scorsi si è svolta la riunione del Consiglio di Amministrazione dell?Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, a cui partecipano i rappresentanti dei 15 Paesi dell?Unione, oltre alla Norvegia. All?incontro era presente un rappresentante dell?Ufficio per la prevenzione e il recupero dalle tossicodipendenze e alcoldipendenze e per l?Osservatorio permanente per la verifica dell?andamento del fenomeno delle droghe e delle tossicodipendenze. Durante la riunione si è svolto un dibattito approfondito sugli indicatori chiave e sui contesti di raccolta epidemiologica dei dati. Riguardo agli indicatori, si sono fissati 5 criteri: 1) stime del consumo di droghe nella popolazione generale; 2) prevalenza dell?uso problematico di droga, soprattutto endovenoso; 3) domanda di trattamento e utenti dei servizi; 4) decessi droga-correlati; 5) infezioni droga-correlati (Hiv, epatiti, ecc.). Si è ribadita la necessità di una raccolta di dati compiuta seguendo uno ?standard?, per consentire la comparazione e il confronto dei dati stessi a livello europeo. Per raggiungere questo importante obiettivo occorre un impegno istituzionale da parte di tutti gli Stati. Quindi si è discussa una possibile normativa europea che renda obbligatori gli indicatori (e che andrebbe a modificare il Regolamento dell?Osservatorio su questo argomento) ed è stata sottolineata la necessità di adeguare la raccolta dei dati agli indicatori, in linea con quanto viene richiesto dal Piano europeo d?azione per la lotta alla droga 2000-2004. Un nuovo seminario di contatto per operatori e animatori giovanili È già in programma un nuovo seminario di contatto per operatori e animatori giovanili, promosso dall?Agenzia nazionale italiana del ?Programma Gioventù?. L?incontro di formazione si svolgerà nella provincia di Ferrara dopo la metà di ottobre e coinvolgerà diversi Paesi dell?Est europeo insieme a Cipro, Malta e due Stati membri dell?Unione: Regno Unito e Germania. La sottosegretaria Sestini alla Fiera di Bologna Com-p.a. ?Riforma del mercato del lavoro e pari opportunità tra lavoratori e lavoratrici. Strumenti ed innovazioni? è la tavola rotonda in programma a Bologna alle ore 16.30 di domani, 19 settembre, nel padiglione 19 sala C della Fiera, in occasione dell?ottava edizione del Com-p.a., il Salone della comunicazione pubblica e dei servizi al cittadino. Al convegno parteciperanno, tra gli altri, la sottosegretaria al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Grazia Sestini, oltre al Direttore generale per l?Impiego Carlà, gli Assessori al Lavoro delle Regioni Emilia-Romagna, Calabria,Toscana, Campania e della Provincia di Bologna. Volontariato, oltre 600 i progetti arrivati al Dpsp Sono 673 i progetti di volontariato all?Ufficio per il volontariato, associazionismo sociale e politiche giovanili del Dpsp, con un aumento considerevole rispetto a quelli giunti lo scorso anno (461). Circa un centinaio di progetti arriva dal Veneto; seguono Lombardia, Emilia Romagna, Campania, Lazio e Piemonte. Toscana e Puglia si aggirano intorno ai 40 progetti, mentre Sicilia, Basilicata, Calabria e Umbria si attestano intorno ai 20. Liguria, Marche, Friuli Venezia Giulia e Abruzzo oscillano tra i 16 e i 7 progetti. Sia dal Molise che dalla Sardegna sono arrivati 5 progetti, infine 1 dalla Valle d?Aosta. I progetti verranno esaminati da una Commissione, che li valuterà attentamente, ne verificherà i requisiti (secondo quanto indicato nella Gazzetta Ufficiale del 20 giugno 2001, n. 141, e dalla relativa circolare) e infine deciderà a quali assegnare il finanziamento del Fondo per il volontariato – istituito ai sensi dell?art. 12, comma 2, della legge 11 agosto 1991, n. 266 -, che ammonta in totale a 2 miliardi di lire. I progetti di volontariato approvati nel 2000 I progetti di volontariato approvati e finanziati nel 2000 sono stati 24, su un totale di 461 presentati: 4 provenivano dalla Toscana, 3 sia dal Lazio che dalla Lombardia e dalla Sicilia; per quanto riguarda Puglia, Marche e Campania, sono stati ammessi 2 progetti, mentre a quota 1 sono rimasti Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Piemonte. Le aree di intervento e di azione spaziavano dai disabili agli immigrati, dai giovani in situazione di disagio ai minori, dai detenuti agli anziani. Nella tabella seguente sono indicati anche i nomi delle associazioni e le denominazioni dei progetti.


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