Politica

Alimentazione: Diouf, nessuno muoia per fame

Per il Direttore generale della Fao, lo Stato ha l'obbligo di assicurarsi che nessuno muoia di fame o sia sottoalimentato

di Paolo Manzo

La sottoalimentazione e la fame sono violazioni dei diritti umani fondamentali, secondo Jacques Diouf, Direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao).

”Lo Stato ha l’obbligo di assicurarsi che nessuno muoia di fame. La comunità internazionale è invitata ad assistere gli Stati che non hanno i mezzi per assicurare un accesso minimo al cibo a tutti i propri cittadini”.
Il messaggio di Jacques Diouf è stato letto da Hartwig de Haen, Vicedirettore generale della Fao per gli affari economici e sociali, all’apertura del Seminario Jacques Maritain sull’alimentazione.

”Il vertice mondiale sull’alimentazione non ha solo riaffermato il diritto a un nutrimento adeguato, ma ha espressamente riconosciuto anche il legame cruciale tra la sicurezza alimentare, la democrazia e i diritti civili e politici quale parte integrante di un ambiente necessario al pieno godimento di questo diritto. E’ pienamente riconosciuto che quando si soffre la fame non e’ possibile godere di nessun altro diritto umano”.

”Sappiamo che il Pianeta dispone di risorse necessarie ad assicurare un minimo livello di vita a ciascuno dei suoi abitanti. Bisogna unire tutte le nostre forze per il diritto dei poveri di ottenere una vita libera e dignitosa, che deve necessariamente passare attraverso un nutrimento adeguato”.

Passando ad analizzare i numerosi conflitti armati in tutto il mondo, la Fao ricorda che privare del cibo la popolazione civile e usare il cibo quale arma di guerra è vietato dalle Convenzioni di Ginevra, e che questi mezzi sono delle chiare violazioni al diritto al cibo, così come il blocco degli aiuti umanitari e il fallimento nel sostegno ai popoli in difficoltà.

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