Volontariato

Duecentomila bambini nei nidi comunali

La mappa dell'Istat, pubblicata oggi

di Redazione

Duecentomila bimbi all’asilo nido. Tanti ne contava l’Istat per l’anno scolastico 2010/2011, secondo un’indagine pubblicata oggi. Risultavano infatti iscritti agli asili nido comunali 157.743 bambini di età tra zero e due anni, mentre altri 43.897 usufruivanono di asili nido convenzionati o sovvenzionati dai Comuni, per un totale di 201.640 utenti.

 

Più di un miliardo di euro – Nel 2010 la spesa impegnata per gli asili nido da parte dei Comuni o, in alcuni casi, di altri enti territoriali delegati dai Comuni stessi è di circa 1 miliardo e 227 milioni di euro, al netto delle quote pagate dalle famiglie. Fra il 2004 e il 2010 la spesa corrente per asili nido, al netto della compartecipazione pagata dagli utenti, ha mostrato un incremento complessivo del 44,3%, che scende al 26,9% se calcolato a prezzi costanti. Nello stesso periodo è aumentato del 38% (oltre 55 mila unità) il numero di bambini iscritti agli asili nido comunali o sovvenzionati dai Comuni.

 

Una copertura ancora insufficiente. La percentuale di Comuni che offre il servizio di asilo nido, sotto forma di strutture comunali o di trasferimenti alle famiglie che usufruiscono di strutture private, ha registrato un progressivo incremento, dal 32,8% del 2003/2004 al 47,4% nel 2010/2011. I bambini tra zero e due anni che vivono in un Comune che offre il servizio sono passati dal 67 al 76,8% (indice di copertura territoriale). Entrambi gli indicatori, tuttavia, mostrano una lieve riduzione nell’ultimo anno. Nonostante il graduale ampliamento dell’offerta pubblica, la quota di domanda soddisfatta è ancora limitata rispetto al potenziale bacino di utenza: gli utenti degli asili nido sono passati dal 9,0% dei residenti tra zero e due anni dell’anno scolastico 2003/2004 all’11,8% del 2010/2011.

 

Il gap tra Nord e Sud. Rimangono molto ampie le differenze territoriali: la percentuale di bambini che usufruisce di asili nido comunali o finanziati dai Comuni varia dal 3,3% al Sud (era il 3,4% l’anno precedente) al 16,8% al Nord-est (era il 16,4%); la percentuale di Comuni che garantiscono la presenza del servizio varia dal 20,8% al Sud (era il 21,2) al 78,2% al Nord-est (era il 77,3%). All’offerta tradizionale di asili nido si affiancano i servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia, che comprendono i “nidi famiglia”, ovvero servizi organizzati in contesto familiare, con il contributo dei Comuni e degli enti sovracomunali. Nel 2010/2011 il 2,2% dei bambini tra zero e due anni ha usufruito di tale servizio, quota che è rimasta pressoché costante nel periodo osservato. Complessivamente, dunque, risulta pari al 14% la quota di bambini che si avvale di un servizio socio educativo pubblico e al 55,2% quella di Comuni che offrono asili nido o servizi integrativi per la prima infanzia.

 

 


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