Mondo
Vodafone: nessuna commissione sugli sms solidali
Le compagnie telefoniche trasferiranno alla Protezione Civile l’intera somma raccolta
La raccolta fondi più cospicua e più pubblicizzata è quella attraverso gli ormai celebri “sms solidali”. Mandano un messaggio al numero 45500 infatti ogni cittadino può donare alla causa del terremoto emiliano 2 euro. Ad oggi ammonta a 12.806.660.
Come tramite e collettore delle somme si sono naturalmente prestati i gestori telefonici, in blocco. Partecipano tutti: Tim, Vodafone, Wind, 3, Poste Mobile, CoopVoce, Tiscali e Noverca, Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, TeleTu, Tiscali, TWT e UNO.
Come era già successo per il terremoto di L’Aquila, del 6 aprile 2009, presto è nato il dubbio che gli operatori guadagnassero sulle donazioni grazie a commissioni sugli sms.
«Non c’è nulla di vero», hanno chiarito oggi da Vodafone Italia, «nessun operatore telefonico prevede oneri sugli sms solidali».
Non solo, «l’intera operazione è anche esente iva, dunque la cifra raccolta, in toto, raggiungerà integralmente le casse della Protezione Civile».
La data prevista per il bonifico bancario non è certa ma sarà intorno alla fine di agosto, inizi di settembre. «La raccolta», sottolineano da Vodafone, «si concluderà il 26 giugno. Da quel momento dovranno passare 60 giorni, in cui ogni compagnia telefonica controllerà gli importi e si assicurerà che non ci siano intoppi e problemi. Una volta fatte le verifiche verrà inviato il denaro». I controlli sono volti a controllare che non ci siano ad esempiodonazioni da telefoni aziendali o altre situazioni anomale.
I donatori italiani possono dunque stare tranquilli. Rimane da chiarire solo se gli istituti di credito faranno pagare queste transazioni finanziarie, e quanto. Nei prossimi giorni Vita.it cercherà capire anche quest’ultimo aspetto dell’iter della solidarietà.
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