Steve Jobs e i commons nel tema d’italiano

Forse proprio “Stay hungry, stay foolish”. Di certo c’è Steve Jobs nelle tracce dei temi di maturità, che ha preso il via questa mattina alle 8,30 per 497.310  studenti italiani, con la password per le tracce comunicata in diretta tv da Shangai dal ministro Profumo. Le parole di Steve Jobs faranno da filo conduttore per i maturandi nativi digitali per ragionare su “la crisi e i giovani”, per la traccia socio-economica. Spuntano invece commons e bene comune nel tema a sfondo storico, che in appoggio alla richiesta di ragionare di “bene comune e individuale” dà brani di Tommaso D’Aquino e J. Rousseau, ma si spinge fino a Luigi Einaudi e Giuseppe De Rita ‘Presentazione di Le undici regole del Bene Comune’ (Marketing Sociale, 2010).

Le altre tracce propongono, per l’analisi del testo, Eugenio Montale, con il brano “Ammazzare il tempo”. Per l’ambito artistico letterario il tema scelto è quello, suggestivo, del labirinto?, con quadri e test di Picasso, Pollock, Escher, Ariosto, Picasso, Calvino ed Eco.

C’è invece Hans Jonas e il suo classico principio di responsabilità per il tema scientifico, dal titolo “Principio di responsabilità, un’etica e la civiltà tecnologica”? e Hannah Arendt per parlare dello sterminio degli ebrei? nel tema storico-politico.

Il tema di attualità chiede invece di raccontare cosa significa avere 20 anni: sogni e stili delle nuovi generazioni.