Economia

Corsa contro il tempo per l’accordo

Circa due terzi del documento preparatorio ancora "in sospeso". Il diario di Action Aid

di Redazione

Prosegue su Vita.it il diario di Action Aid dalla Conferenza sullo sviluppo sostenibile

C’è anche una delegazione di Action Aid Italia a Rio de Janeiro, in vista della Conferenza sullo Sviluppo sostenibile (anticipata dal summit dei popoli organizzato dalle Ong). In particolare, Action Aid porterà l’attenzione sul diritto al cibo e sulla battaglia contro i biocarburanti (qui un video per saperne di più). Ecco la seconda puntata del diario della ong sull’andamento dei lavori.

a cura di Action Aid Italia


Siamo quasi all’apertura del Vertice di Rio +20, che dal 20 al 22 giugno riunirà oltre 100 capi di governo e le delegazioni di 183 paesi a Barra da Tijuca, nel cuore della foresta urbana più grande del mondo.  Le Nazioni Unite e il Governo brasiliano sono ottimisti sull’accordo che uscirà da quella che definiscono “ la più grande conferenza della storia”. Ma non mancano le defezioni importanti:  Angela Merkel, David Cameron e Barack Obama hanno già annunciato che non saranno presenti e hanno preferito privilegiare “il summit dei ricchi”, il G-20, che si sta tenendo in Messico (vedi l’articolo di Luca De Fraia sul tema). E anche Mario Monti ha comunicato all’ultimo momento che non verrà. Probabilmente lui e gli altri leader sono più preoccupati della crisi economica che di quella ambientale.  Ma anche a Rio tra le delegazioni che stanno lavorando sul documento finale c’è qualche difficoltà: dei 200 paragrafi che compongono il documento preparatorio all’incontro circa due terzi rimangono “in sospeso” e dovranno essere definiti nei 3 giorni del summit. In ogni caso, tutti i convenuti sono motivati a tentare di ridurre queste discrepanze e presentare un documento finale all’altezza delle aspettative, per riaffermare i principi dello sviluppo sostenibile a partire dal quale si possano definire nuovi paradigmi di sviluppo economico che riducano fame e povertà  e aumentino la giustizia sociale. È una agenda estremamente ambiziosa, ma è proprio qui a Rio che si deve dare una risposta rapida e forte.

 

Intanto domenica 17 giugno presso il Padiglione Italia Vandana Shiva, attivista e ambientalista indiana di fama mondiale, è stata ospite dell’incontro promosso da Expo 2015 durante il quale ActionAid ha presentato i portavoce convenuti a Rio+20 da Africa, America Latina e Asia per presentare possibili soluzioni per un mondo più equo e sostenibile.

Fare pace con la terra, difenderla perché tutti i popoli possano godere del suolo e dell’acqua, delle foreste, delle sementi e della biodiversità, è stata l’esortazione di Vandana Shiva.

“Rio+20 è un summit cruciale per il futuro della Terra, ma il tema della sicurezza alimentare deve rimanere al centro dell’agenda internazionale anche dopo. Questo incontro dove convergono attori istituzionali come il Ministero dell’Ambiente e Expo 2015 e protagonisti della società civile come ActionAid è molto significativo perché gli unici paesi dove si comprende l’importanza della biodiversità sono proprio l’India e l’Italia, che da sempre include nella sua alimentazione il meglio della tradizione contadina” ha affermato Vandana Shiva.

“La piccola agricoltura contadina, in maggioranza donne,  produce il 90% del cibo  in Africa e circa la metà a livello mondiale.  Nonostante ciò, nei Paesi poveri la fame e la povertà continuano ad essere un fenomeno prevalentemente rurale” ha affermato Roberto Sensi, Food Policy Advisor di ActionAid. “I piccoli contadini possono sfamare il mondo e farlo in modo sostenibile ma è necessario che aumentino gli investimenti a loro sostegno.”

“Nutrire il pianeta, Energia per la vita è Il tema della prossima Esposizione Universale, Expo Milano 2015, che sarà il più grande evento mondiale che unirà gli stakeholder per discutere e proporre soluzioni che affrontino la sfida di garantire una alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutto il pianeta” ha commentato Fosca Nomis, Coordinatrice dei Partecipanti Non Ufficiali di Expo 2015, “ Le organizzazioni della società civile sono un partner cruciale per affrontare le sfide di Rio+20 e procedere verso Expo 2015. Rio+20 rappresenta il più importante summit sullo sviluppo sostenibile, Expo 2015 si impegna fortemente a mantenere vivo il dibattito a livello internazionale, creando un ponte ideale tra Rio e Milano” ha concluso Fosca Nomis


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