Volontariato

La Casa dei Bambini: un luogo d’accoglienza

A Milano l'associazione che compie 25 anni apre la quarta struttura per ospitare malati e familiari

di Antonietta Nembri

Più che una casa, un monastero come quelli esistenti nel medioevo, dove attorno alla chiesa vivevano non solo i monaci, ma anche tantissime persone. È stata questa l’immagine che il parroco di san Nereo e Sant’Achilleo ha utilizzato per spiegare il significato e il valore per la sua parrocchia di ospitare CasAmica, l’associazione che da 25 anni si occupa dell’accoglienza dei malati (per lo più oncologici) e dei loro familiari che vengono a Milano per curarsi e che nel suo logo si definisce “Una famiglia per i malati lontani da casa”. «In questa chiesa ogni giorno vivono cinquanta persone, sono loro i nuovi monaci del XXI secolo» ha detto don Gianluigi Panzeri

L’ultima struttura nata, la Casa dei Bambini, è ospitata proprio in via Sant’Achilleo non in una struttura della parrocchia, ma all’interno dello stesso perimetro della basilica. Il progetto ha portato, infatti, al recupero e alla ristrutturazione dei locali sovrastanti la Cappella della Madonna di Fatima, una porzione dell’ala nord della basilica.
Con il taglio del nastro ufficiale, da parte dell’arcivescovo emerito di Milano Dionigi Tettamanzi delle ultime quattro stanze del secondo piano si è completata la quarta casa dell’associazione che è ora in grado di accogliere fino a 36 ospiti nelle sue 12 camere (oltre agli spazi comunitari come cucina, sala da pranzo, sala studio, zona giochi e lavanderia).

E proprio nella basilica dei Santi Nereo e Achilleo si è scelto di dare il via ai festeggiamenti per i 25 anni di CasAmica e l’inaugurazione ufficiale di quest’ultima struttura che porta a quattro le case dell’associazione e a cento i posti letto disponibili 365 giorni l’anno, grazie all’impegno di oltre sessanta volontari.

Un incontro che aveva come temi l’accoglienza e la solidarietà nella malattia e che è stata anche l’occasione per presentare il libro “La vita è bella! Storia di Alessia un’adolescente di fronte alla morte” di Paola Bignardi, ma anche ascoltare la testimonianza di un volontario dell’associazione, quella toccante di Roberta, un’amica di Alessia conosciuta proprio a CasAmica e con cui ha condiviso per quattro mesi il percorso della malattia. «Alessia mi ha fatto capire il valore della vita, mi ha insegnato il coraggio», ha raccontato Roberta definendola «il mio angelo custode, la mia amica».
Alessia, oggi avrebbe 18 anni, è morta invece tre anni fa dopo dieci mesi di malattia che l’hanno fatta crescere in fretta. Come ha ricordato anche Paola Bignardi, l’autrice del libro che ha trasformato in realtà il sogno della giovane, cresciuta nell’isola della Maddalena, di scrivere un libro oltre al suo diario. «Alessia è una testimonianza per i suoi coetanei» ha spiegato Bignardi. «Si è posta le grandi questioni della vita e oggi i giovani hanno proprio bisogno di questo di incontrare persone che li aiutino a non avere paura davanti ai grandi interrogativi. E questo libro può essere uno strumento per stimolare i nostri ragazzi».

A chiudere l’incontro il cardinale Tettamanzi che ha esordito, quasi glissando la domanda del moderatore dell’incontro don Stefano Stimamiglio di Famiglia Cristiana, parlando della gratitudine per l’incontro con CasAmica e in particolare con alcune persone ospiti «… Eros, Valeria perché occorre conoscer il nome per realizzare l’accoglienza». Parlando del libro ha sottolineato il desiderio di «farlo mio. C’è ancora tanto da imparare e Alessia ci è maestra».

Nel definire l’accoglienza un aspetto della solidarietà il cardinale Tettamanzi ha sottolineato che «è forse il più difficile, “dare” è più facile, accogliere è il più difficile ma il più prezioso». E facendo un parallelo tra CasAmica e Milano ha invitato a fare il passaggio a una città “amica” «che sa spalancare il cuore».
Lucia Cagnacci, presidente di CasAmica ha chiuso l’incontro ricordando il prossimo appuntamento per il venticinquesimo dell’associazione: un viaggio a Roma con l’udienza dal Papa a settembre.


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