Economia

Pirelli: il bilancio 2011 è d’autore

18 tavole illustrate da Stefan Glerum e scritti di H.M. Enzensberger, G. Martinez, W. L. Heat-Moon e J. Cercas

di Redazione

A, B, C: tre lettere per mettere i numeri in ordine alfabetico, leggere dietro a cifre e grafici la cultura e la storia di un’impresa e raccontarla non solo agli addetti ai lavori ma anche al grande pubblico. È questo l’obiettivo del progetto editoriale che caratterizza il bilancio Pirelli 2011. I numeri del bilancio diventano parte di una narrazione più ampia che punta a cogliere lo spirito e i valori di Pirelli affiancando ai tipici contenuti economico-finanziari illustrazioni e scritti d’autore realizzati ad hoc per raccontare la parte più intangibile dell’azienda.

Un elefante che, spaventato da un topolino, trova rifugio su un pneumatico, un uomo che diventa macchina, la P lunga che si tende evocando l’elasticità della gomma, la suola di una scarpa che si trasforma in un circuito di Formula 1 sono alcuni dei 18 disegni, ispirati al futurismo italiano e all’Art Déco, che attraversano, colorandole, le pagine del bilancio 2011. Immagini che interpretano tratti caratteristici di Pirelli: affidabilità, flessibilità, velocità, tecnologia e innovazione, per citarne alcuni.

Per dare forma e visibilità a questi asset immateriali, Pirelli ha scelto la creatività di un giovane talento, l’illustratore olandese Stefan Glerum, e ha coinvolto quattro autori di fama internazionale: Hans Magnus Enzensberger, Guillermo Martinez, William Least Heat-Moon e Javier Cercas. Oltre alle tavole illustrate, Stefan Glerum ha creato anche un carattere tipografico che, nella sua rotondità, gioca con la gomma e la sua forma per dare maggiore forza e identità grafica ad alcune parti del testo. Pirelli trasforma quindi il volume di bilancio in un documento da leggere, sfogliare, e magari conservare.

Non solo. Pirelli ha anche siglato, nel corso del “Sustainability Day” tenutosi in Bicocca, l’accordo volontario con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela e del Territorio e del Mare per ridurre l’impatto sul clima derivante dalle attività relative alla produzione e all’impiego dei propri pneumatici. La firma è stata posta dal Ministro Corrado Clini e dal presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, nell’ambito della conferenza internazionale “Driving Sustainability: a safe road to the future”. L’accordo testimonia l’impegno della società, che attraverso le proprie tecnologie sviluppa sistemi produttivi e prodotti capaci di garantire la riduzione degli impatti ambientali, la qualità e la sicurezza per il consumatore. Elementi, questi, che consentono a Pirelli di aumentare costantemente la propria efficienza, con importanti benefici anche economici, e di disporre di un’ulteriore leva competitiva sui mercati internazionali, soprattutto quelli in cui tali caratteristiche sono imposte dal punto di vista legislativo e apprezzate dal consumatore.

La sicurezza

Pirelli esprime la propria gestione sostenibile anche nell’impegno a garantire la massima sicurezza per i prodotti, per l’ambiente e per i propri dipendenti, nell’ambito di un approccio a tutela di tutti gli ‘stakeholder’ mirato a una crescita duratura. I risultati sono largamente riconosciuti in ambito internazionale. Pirelli è inclusa da diversi anni, con rating in continua crescita, in alcuni dei più rappresentativi indici finanziari di sostenibilità, tra cui Ftse4Good, Dow Jones, ECPI, Aspi e Axia.

Inoltre, nel 2011 la società è stata riconosciuta per il quinto anno consecutivo leader mondiale di sostenibilità del settore Auto Parts and Tyre all’interno di Dow Jones Sustainability Europe e Dow Jones Sustainability World. Tali indici misurano e attestano le performance di sostenibilità aziendali e costituiscono una base essenziale per le scelte attuate dagli ‘investitori etici’.

La crescente centralità dei temi legati alla sicurezza per il consumatore è confermata anche dallo studio presentato in occasione dell’evento da Ethical Corporation, società indipendente di analisi incentrata sui temi della responsabilità sociale. Lo studio evidenzia infatti che per quasi il 90% degli intervistati – rappresentati dai lettori della rivista specializzata Ethical Corporation – la sicurezza dei consumatori è un elemento essenziale nell’ambito della responsabilità sociale, divenendo pertanto un elemento da inserire nell’agenda delle imprese, oltre che un’area di opportunità e di innovazione.

Il 42% del campione ha inoltre evidenziato che fra i principali compiti di un’azienda socialmente responsabile deve esserci l’identificazione e la limitazione dei rischi associati ai prodotti. La ricerca cita 15 grandi gruppi, industriali e non, simbolo dell’agire sostenibile, riconoscendo a Pirelli il merito di avere un approccio responsabile nella produzione di pneumatici, con prodotti di qualità che si focalizzano nella fascia Premium del mercato.


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