Cultura
Riccardi: «Presto buone notizie sui finanziamenti»
Il ministro ha risposto durante il question time odierno a un'interrogazione sul futuro del Scn
di Redazione
La nuova progettazione per il servizio civile si svolgerà da settembre a ottobre prossimo, mentre il bando per i volontari uscirà tra aprile e maggio 2013 e sarà per circa 15mila volontari. Ad annunciarlo il ministro per la cooperazione internazionale e l’integrazione, Andrea Riccardi,rispondendo oggi pomeriggio in question time a un’interrogazione dell’onorevole Gabriella Mondello (UdC).
«Il Governo e io personalmente stiamo facendo ogni sforzo per reperire ulteriori risorse e per non interrompere il flusso. Spero presto di poter dare buone notizie, perché sono convinto dell’importanza del servizio civile», ha dichiarato.
Secondo alcune voci ancora da confermare – riferisce Esseciblog, il sito ufficiale del Tavolo ecclesiale sul servizio civile – Riccardi sarebbe riuscito a reperire almeno 30milioni di euro per rifinanziare fin da quest’anno il servizio civile nazionale. Da parte sua il ministro Riccardi ha ricordato che al momento lo scaglionamento dei volontari del Bando 2011 «ha determinato l’imputazione dei costi all’esercizio finanziario 2012 e in parte 2013. Nessun’altra soluzione era possibile e questa situazione comporta l’utilizzo di 40,5 milioni di euro dei complessivi 76 milioni e 200 mila previsti per il 2013».
Nella sua interrogazione Gabriella Mondello aveva ricordato come «i tagli, che sono stati effettuati al fondo nazionale per il servizio civile, hanno creato non poche difficoltà al sistema, costringendo l’Ufficio nazionale a dilazionare l’avvio in servizio dei 20mila giovani selezionati con il bando di settembre 2011». L’ulteriore rischio denunciato da Mondello e altri parlamentari era che a furia di tagli nel 2013 rischiavano di poter acceder al servizio civile solo 4mila giovani.
Per questo Mondello e gli altri deputati firmatari dell’interrogazione hanno chiesto chiesto «quali iniziative intenda adottare il Governo al fine di evitare le criticità citate in premessa ed impedire che l’intero sistema del servizio civile possa essere compromesso a causa dell’esigua disponibilità di fondi assegnati».
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