Ciampi: “Diffonderemo l’amore per la liberta’ e la pace”

”Useremo tutte le nostre forze per diffondere nel mondo i nostri valori: l’amore della liberta’, l’amore della pace”. Il capo dello Stato, oggi a Gorizia per commemorare il millenario della citta’ e il suo ritorno all’Italia, ha parlato molto di guerra e di pace. Ha riannodato i fili del passato tribolato della terra goriziana, fatto di divisioni e di un muro che ancora taglia in due la citta’, con il presente proiettato nel futuro ingresso della Slovenia nell’Unione europea. Afferma che le nazioni dell’Europa centro-orientale hanno fatto propri ”i valori fondamentali e i principi guida dell’Unione: la democrazia, lo spirito di cooperazione e amicizia tra le nazioni, il rispetto e la tolleranza delle minoranze”.
Il futuro deve pero’ sempre essere imperniato alla vigilanza, affinche’ il Male non prevalga. L’intervento del presidente ha sempre in sottofondo l’amara lezione del passato e la recente tragedia consumatasi in America. Afferma, Ciampi, che gli europei sono impegnati a costruire un destino di pace, con tutte le loro forze, ”decisi a rispondere alle sfide del Male che e’ ancora presente nel mondo”.
”Andare avanti significa anche farsi carico dei problemi dei popoli meno fortunati, aiutandoli a conquistare un nuovo benessere”, ha aggiunto Ciampi sostenendo che ”nel mondo d’oggi tutto si tiene, tutto si lega, siamo qui per ricordare, per rinnovare l’impegno a operare per il miglior futuro della nostra Patria, del nostro mondo”. E, prosegue Ciampi, ”oggi amor di Patria non significa, per noi, odio di altre Patrie”.

Il Presidente accenna allo scenario di una futura Federazione di stati nazionali, ”convinti di fare dell’Europa unita una grande forza di pace nel mondo”. Un progetto cui ”tutti coloro che lo vorranno potranno partecipare”. ”Questi -prosegue- non sono astratti ideali. Sono la nostra risposta alla sfida del Male, in Europa e nel mondo”. Concluso il suo intervento, in risposta al saluto del sindaco di Gorizia, Gaetano Valenti, e del presidente della Provincia, Giorgio Brandolin, Ciampi si e’ recato in Municipio per incontrare il Consiglio comunale. Prima di tornare a Roma, depositera’ a Medea (Go) una corona d’alloro all’Ara Pacis, monumento ai caduti di tutti i conflitti.