Non profit

Obiettivo giovani con Unicredit Foundation

Lanciato i bando 2012 legato ai fondi di Carta E che premia sette progetti di inclusione sociale

di Antonietta Nembri

Dopo che il bando del 2011 si era rivolto agli anziani e alle loro famiglie l’attenzione di Unicredit Foundation va al mondo giovanile. Il bando 2012, infatti, non a caso si intitola “Strategie di coesione sociale per i giovani”. A lanciarlo questa mattina il presidente di UniCredi Foundation, Maurizio Carrara. A disposizione dei progetti ci sono 500mila euro: sono parte del fondo accantonato con Carta E – una carta di credito nata da un progetto etico del 2005 – che prevede per ogni “strisciata” da parte del cliente che la banca devolva il 2 per mille a un fondo destinato a sostenere iniziative di solidarietà. Lo scorso anno si sono così ottenuti 1 milione e 700mila euro, parte dei quali sono destinati appunto al nuovo progetto di inclusione per i giovani dai 15 ai 29 anni che vivono particolari situazioni di difficoltà.

Le domande di partecipazione andranno presentate entro le ore 12 del 22 giugno, esclusivamente tramite l’apposito applicativo online (www.unicreditfoundation.org). In corrispondenza alla suddivisione territoriale di UniCredit in Italia, sarà sostenuto un progetto per ognuna delle seguenti aree: Nord Ovest: Val d’Aosta, Piemonte, Liguria; Lombardia; Nord Est: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige; Centro Nord: Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche; Centro: Lazio, Sardegna, Molise, Abruzzo; Sud: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria; Sicilia. In pratica si tratta di sette progetti in totale.

Per partecipare al Bando le Onp dovranno rispettare 2 condizioni: essere costituite da almeno 3 anni ed essere onlus. I progetti subiranno una prima valutazione da un comitato scientifico che vede la partecipazione oltre che di membri interni ad Unicredit di esperti del settore provenienti dal Cergas dell’Università Bocconi.

A questo punto i sette progetti selezionati saranno sottoposti al giudizio dei dipendenti italiani di UniCredit attraverso l’iniziativa “your Choice, Your Project – Italia” che si svolgerà tra settembre e ottobre. All’organizzazione che riceverà il maggior numero di preferenze verrà assegnato un ulteriore contributo di 75mila euro, oltre al finanziamento di 60mila euro che viene dato a ciascuno dei sette progetti vincitori del bando.

«Lo scorso anno siamo partiti rivolgendo la nostra attenzione a progetti sociali a favore della qualità di vita degli anziani», ha spiegato Maurizio Carrara, «ora l’attualità ci porta a volgere lo sguardo ai giovani poiché le conseguenze della crisi economica oggi incidono in particolare sui livelli di occupazione giovanile. Per questo motivo vogliamo dare merito a quei progetti che sostengono interventi di inclusione lavorativa e imprenditorialità sociale giovanile, al fine di sostenere direttamente una ripresa dell’intero sistema, che non può non tenere conto di queste forze inespresse». Carrara ha anche sottolineato come i progetti non riguarderanno solo l’area dello svantaggio, dove intervengono imprese sociali e cooperative sociali che hanno la mission di favorire gli inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati, nell’idea del bando vi è anche quella di favorire l’imprenditorialità giovanile (i progetti riguarderanno l’occupazione dei giovani tra i 15 e i 29 anni) «l’idea è quella considerare come categoria la vulnerabilità, con un concetto più ampio dei soggetti che tenga conto anche dell’inoccupabilità di lungo periodo. Linea-guida della nostra selezione sarà la sostenibilità nel tempo dei progetti, basata sulla collaborazione costante e reciproca con tutto il mondo del non profit e sul pieno coinvolgimento delle strutture territoriali e centrali di UniCredit, insieme alla partecipazione in prima persona dei dipendenti» ha aggiunto ricordando tra le caratteristiche dei progetti anche la loro replicabilità ossia «possano divenire dei modelli».

Carrara ha infine ricordato che «il valore del non profit in Italia è di 67 miliardi, il doppio del made in Italy, pari al 4,3% del Pil e a questo conto occorrerebbe aggiungere il valore di 4 milioni di volontari». Chiudendo l’incontro di presentazione del bando il presidente di Unicredit Foundation ha ricordato che «chiunque sia titolare di una carta di credito Unicredit può in qualsiasi momento chiedere che venga sostituita con Carta E. Al momento sono 150mila quelle attive e sono soprattutto diffuse al centro-sud».


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