Politica

Un passaporto europeo per le imprese sociali

Stati membri e Parlamento Ue trattano per facilitare finanziamenti alle imprese sociali europee

di Redazione

E’ una setttimana importante quella che attende a Bruxelles il mondo delle imprese sociali. Nei prossimi giorni, gli Stati membri e il Parlamento europeo sono chiamati a negoziare per trovare un accordo per facilitare l’accesso delle imprese sociali a finanziamenti ad hoc.

In Europa le imprese sociali svolgono un ruolo fondamentale per l’economia, dando lavoro a 11 milioni di persone e rappresentando il 10% del totale delle imprese dell’Ue. Non avendo come obiettivo principale quello di realizzare profitti, queste imprese spesso non riescono ad avere accesso a finanziamenti adeguati, in particolare in tempi di crisi.

Per colmare un vuoto legislativo che compromette la crescita dell’impresa sociale, la scorsa settimana la commissione Affari economici del Parlamento europeo ha adottato un rapporto teso a facilitarne l’accesso ai finanziamenti, special modo in ambito transfrontaliero. “Il nostro obiettivo è creare un passaporto per i fondi europei per l’imprenditoria sociale che aiuti, da un lato, chi vuole optare per l’investimento solidale e, dall’altro, le imprese che hanno bisogno di finanziamenti supplementari” aveva dichiarata l’eurodeputata popolare francese Sophie Auconie, relatrice della proposta. Con questo passaporto, ”si rafforzerà la fiducia degli investitori, si migliorerà la visibilità delle imprese sociali, faciltando cosi’ gli investimenti transfrontalieri”.

 


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA