Sms solidali, oltre 9 milioni “raccolti” dalla Protezione civile

Sono esattamente 9.346.118 gli euro raccolti dalla Protezione civile (in foto il capo dipartimento, Franco Gabrielli) attraverso gli sms solidali inviati al numero 45500 (il dato aggiornato qui). La sottoscrizione sarà interamente devoluta alla popolazioni colpite dal terremoto. In base agli accordi con i gestori della telefonia mobile il numero verde rimarrà attivio sino al 26 giugno (a meno di proroghe).

Attenzione però. Si tratta di fondi promessi, ma non ancora versati. «Perchè queste risorse vengano davvero messe nelle disponibilità dei terremotati», spiegano dal Dipartimento, «dovremo aspettare che le compagnie telefoniche sbrighino tutte le procedure contabili». La tempistica? «Difficile fare previsioni». In ogni caso il Dipartimento non tratterà i fondi, che invece saranno direttamente trasferiti tramite ordinanza alle Regioni coinvolte, l’Emilia Romagna, la Lombardia (coinvolta con la provincia di Mantova) e il Veneto (provincia di Rovigo). Insomma non sarà replicato il “modello Bertolaso”, che prevedere una gestione diretta da parte del Dipartimento anche nell’individuazione dei progetti da sostenere (come accaduto con l’emergenza Tsunami).

Una volta accreditati sui conti regionali, i fondi degli sms solidali, saranno ripartiti in base alle indicazioni di un comitato dei garanti (non ancora individuati) che saranno nominato e lavoreranno d’intesa con le stesse Regioni.

Infine vale la pena sottolineare come il Dipartimento nazionale di Protezione civile sarà coinvolto nella gestione esclusivamente dei fondi donati attraverso gli sms da 2 euro, così non avverrà invece per le donazioni via c/c postale e bonifico bancario, malgrado vengano nominati sullo stesso sito del Dipartimento. Di questi fondi ad oggi non è ancora noto l’ammontare. Dalla Regione Emilia Romagna fanno comunque sapere che rispetto alla raccolta via sms «si tratta di fondi marginali»

In allegato una galleria d’immagini sull’impegno dei volontari in Emilia