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Export d’armi nel mondo: +24%

I dati del Sipri Yearbook 2012, presentato oggi

di Redazione

Il Sipri – Stockholm International Peace Research Institute ha presentato oggi il suo annuario sulle spese per le armi nel mondo. Tre i temi rilevanti del SIPRI Yearbook 2012: la Primavera Araba ha messo a tema come i conflitti armati contemporanei siano cambiati; la riduzione degli stock di armi nucleari; le operazioni di peacekeeping nel 2011 hanno segnato un miglioramento nella protezione dei civili.

La primavera araba, nel suo complesso, ha mostrato come «c’è un nuovo tipo di conflitto emergente, in cui l’intervento internazionale diventa sempre più complesso», ha detto Neil Melvin, direttore del programma conflitti armati del Sipri. A inizio 2012 otto stati possedevano 4400 armi nucleari attivabili, di cui 2000 in stato di massima allerta. Complessivamente questi paesi dispongono di circa 19mila armi nucleari, contro le 20.530 contate a inizio 2011. Il calo è dovuto soprattutto a Usa e Russia e la ritiro di armi obsolete. Allo stesso tempo però Cina, Francia, Russia, Regno unito e Usa hanno avviato l’ammodernamento del loro armamenti nucleari. «Fewer but newer», è la sintesi del Sipri. «Nonostante l’interesse al disarmo, nessuno degli stati ha dimostrato più che una retorica volontà di dismettere il proprio armamento nucleare. I programmi di modernizzazione infatti ci dicono che il nucleare è ancora uno status di potere internazionale», ha commentato il ricercatore Sipri Shannon Kile.

SPESE MILITARI. Per la prima volta dal 1998, l’anno scorso la spesa militare nel mondo non è aumentata. La spesa totale è stimata per il 2011 in 1738 miliardi di dollari, pari al 2,5% del Pil mondiale e a 249 dollari a testa. Il Nord Africa ha aumentato del 25% la sua spesa militare (portando l’Africa come continente in testa agli aumenti, con un +8,6%), l’Est Europa del 10,2%, la riduzione maggiore c’è stata nel Sud America con un -3,9%. Quanto ai budget destinati alla spesa militare, gli Usa rimangono in testa alla classifica, con 711 miliardi di dollari. Seguono Cina (143), Russia (71,9), Uk (62,7), Francia (62,5), Giappone (59,3), India (48,9), Arabia Saudita (48,5).

L’ESPORTAZIONE DI ARMI. Il volume degli affari legati all’esportazione di armi è aumentato del 24% tra il 2002-2006 e il 2007-2011. I maggiori importatori di armi sono stati in questi ultimi anni India, Corea del Sud, Pakistan, Cina e Singapore. L’India da sola ha importato il 10% delle armi importante nel quinquennio 2007-2077.


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