Mondo

Salvadori (Misericordie): abbiamo dovuto raddoppiare i posti letto

Dal campo di San Felice sul Panaro parla il capo della colonna mobile

di Lorenzo Alvaro

Un nucleo prima assistenza un camper segreteria mobile, un modulo segreteria mobile con tenda, tavoli e accessori, 4 torri faro, 11 tende pneumatiche, 150 brandine, 200 coperte, 40 tavoli, 80 panche, 1 camion con gru, 2 furgoni trasporto e 35 mezzi. Questo è l’imponente spiegamento di forze che le Misericordie hanno messo in campo in Emilia.

«Abbiamo messo all’opera già 200 volontari. Il nostro campo principale è quello di San Felice sul Panaro, dove ospitiamo da domenica 260 persone», spiega Piergiorgio Salvatori, capo della colonna nazionale delle Misericordie. Ma le ultime scosse hanno rimescolato le carte. «70 dei nostri volontari stanno lavorando all’ampliamento del campo, con 15 tende supplementari per 150 posti letto» continua Salvatodori.

Si perché, con le nuove scosse il bisogno di posti si è duplicato. «Dovremo riuscire ad andare a regime entro domattina (giovedi ndr)», aggiunge Salvadori, «quando avremo una capacità di 500 presenze in tutto, compresi i 60 volontari che estirano il campo». Quota massima prevista, le cucine infatti non riescono a sfornare più pasti di così.      

Ma le difficoltà sono all’ordine del giorno. «Oltre al caldo, ci sono infatti 30 gradi costanti, c’è una grande urgenza di assistenza psicologica», continua il capo della colonna nazionale, «il continuo ripetersi di eventi sismici ragguardevoli ha minato la stabilità delle persone. C’è tanta paura, e ansia».


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