Volontariato

CRI potenzia i soccorsi in Emilia Romagna

In arrivo nuove colonne mobili dalle regioni confinanti con i territori colpiti

di Carmen Morrone

La Croce Rossa Italiana, in stretta collaborazione con Protezione Civile, aumenta le presenze nelle zone nuovamente colpite dal sisma: sono 200 circa i volontari e gli operatori della Croce Rossa Italiana impegnati nelle attività di soccorso e assistenza in seguito alla nuova scossa di terremoto, magnitudo 5.8 scala Richter, che stamattina ha colpito l’Emilia.

Nelle prossime ore arriveranno altri uomini e mezzi dal Centro Interventi Emergenza di Settimo Torinese e Verona che saranno impiegati in base ai bisogni sul territorio e alle indicazioni della Protezione Civile.

La CRI sta provvedendo al trasporto dei feriti presso i Posti Medici Avanzanti presenti nei campi d’accoglienza e ha potenziato il numero delle ambulanze presso le strutture ospedaliere per le eventuali evacuazioni e attività di emergenza. 24 mezzi CRI sono stati impegnati per l’evacuazione dell’ospedale a Carpi.

Il personale della CRI è anche impegnato con i mezzi della colonna mobile per il supporto logistico e quindi nella valutazione delle eventuali rimozioni delle macerie.

Inoltre, Croce Rossa sta supportando le attività di valutazione dell’agibilità delle strutture nei comuni coinvolti dalla nuova scossa, comprese anche le sedi dei Centri di Comando e Controllo. Presso le strutture di accoglienza di S. Agostino, Finale Emilia, Camposanto, Bondeno, Mirandola, Ferrara e Moglia i volontari e gli operatori della CRI continuano le attività di assistenza agli sfollati, soprattutto di tipo psicologico.

 


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