Famiglia

Donne Manager: la conciliazione non è solo rosa

Riguarda anche i padri lavoratori

di Redazione

Le politiche di conciliazione non sono a vantaggio solo della donna. E’ questo uno dei pregiudizi che secondo Marisa Montegiove, responsabile del Gruppo donne manager di Manageritalia, ruota intorno al tema del welfare aziendale. In generale, spiega la Montegiove, «negli ultimi mesi si parla molto di conciliazione. I media se ne interessano e ci sono molte aziende che hanno messo in campo delle iniziative ma il problema è che sono ancora troppo poche e spesso rigurdano solo quelle grandi, le multinazionali che sono sicuramente sono più predisposte culturalmente». Per la responsabile del Gruppo donne manager di Manageritalia, «l’ostacolo maggiore riguarda le Pmi che rappresentano la maggior parte del nostro tessuto economico. Bisogna dunque fare il salto di qualità ed iniziare a sfatare alcuni pregiudizi come il falso problema del costo e della crisi». Con il progetto company welfare che ha coinvolte 3 aziende, due piccole e una grande, «abbiamo dimostrato che anche per le pmi è possibile attivare politiche di conciliazione: non costa e migliora il benessere e la produttività dei dipendenti con risultati che possono essere rilevati anche nel medio periodo».

Ma secondo la Montegiove uno dei grandi falsi miti da sfatare «è che queste politiche vanno a vantaggio solo delle donne. Non è così, vanno a beneficio di tutti e dovrebbero essere adottate anche in quelle aziende dove i dipendenti sono solo maschi. Anche perchè i problemi di conciliazione riguardano anche i giovani padri lavoratori e oggi c’è una maggiore consapevolezza del ruolo dell’uomo all’interno della famiglia».

Sul tema Manageritalia ha anche recentemente commissionato due indagini realizzati da AstraRicerche e Duepuntozero che hanno messo in contrapposizione l’opinione dei manager e degli italiani. Dalle indagini emerge che tutti, i manager (85%) e gli italiani (92%), sono convinti che il welfare aziendale sia utile per migliorare benessere e produttività dei lavoratori e dell’azienda.

Pochissimi però lavorano in imprese che l’hanno già introdotto (20% i manager e 10% italiani) o che pensano di farlo nel prossimo futuro (10% manager e 22% italiani). La maggioranza, invece, lavora (68% manager e 67% italiani) in aziende che non l’hanno e non pensano di introdurlo. Un vero peccato perché tantissimi (79% manager e 80% italiani) sostengono che così si possono remunerare i dipendenti in modo più utile ed economico.

Il freno al definitivo decollo di queste pratiche virtuose, sinora più proprie delle grandi aziende, sta secondo gli intervistati (76% manager e 68% italiani) nella scarsa cultura organizzativa e nella poca conoscenza che ne hanno le Pmi (98% imprese italiane) e nella falsa credenza che costino troppo. Mentre è dimostrato e affermato dalla metà dei manager l’esatto contrario (48%). Così gli italiani e i manager (81% e 72%) intervistati vogliono farsi promotori della diffusione del welfare aziendale supportati da chi li rappresenta come sindacati e associazioni di categoria come Manageritalia.


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