Volontariato

I nomi della Costituente per l’impresa sociale

Vita.it anticipa tutte le nomine del non profit

di Redazione

di Flaviano Zandonai

Nel bel mezzo della loro più grave crisi economica e d’identita’ le istituzioni dell’Unione Europea si dimostrano particolarmente attive, e innovative, nel campo dell’impresa sociale. In testa la Commissione, il governo dell’Europa, che qualche mese fa ha emanato una Comunicazione intitolata “Iniziativa per l’imprenditora sociale” che promette di essere la pietra miliare di un nuovo ciclo di politiche a favore di queste imprese.

Con qualche novità rispetto al passato: meno riferimenti a forme giuridiche e settori di attività e più attenzione all’impatto sociale con l’obiettivo di cambiare alle radici il sistema economico nel suo complesso. Un’approccio ispirato al paradigma dell’innovazione sociale che ha fatto breccia anche ai piani alti di Bruxelles.

Le altre istituzioni Comunitarie non sono state a guardare: il Parlamento, attraverso l’integruppo per l’economia sociale, ha lanciato un ciclo di audizioni sul tema e anche il Cese – Comitato economico e sociale europeo, l’equivalente del Cnel nazionale – ha prodotto di recente alcuni “pareri” in tema di impresa sociale e di finanziamenti a queste stesse imprese, approfondendo cosi un tema, quello della finanza specializzata, di grande rilievo.

Infine il Geces, un gruppo di 70 esperti selezionati attraverso bando pubblico dalla Commissione (44 del privato sociale più 26 in rappresentanza degli stati membri, in ALLEGATO L’ELENCO) allo scopo di definire le linee guida che, tra l’altro, riguarderanno il nuovo periodo di programmazione dei fondi strutturali (Fondo sociale Europeo, ecc.). L’elenco non e’ ancora ufficiale, ma in rete si trovano alcuni nominativi. Tra gli italiani:  Giuseppe Guerini, presidente di Federsolidarieta’ e redattore di uno dei pareri del Cese; Marco Morganti, AD di Banca Prossima; Carlo Borzaga (in foto), presidente di Euricse e uno dei massimi esperti di impresa sociale a livello internazionale; Filippo Addarii di Euclid Network e collaboratore di Vita, molto ben introdotto in Commissione Europea.

Ma al di la’ delle anticipazioni sarà interessante scorrere l’elenco completo guardando soprattutto all’approccio al tema dell’intraprendere a fini sociali. Ne uscirà una specie di “arco costituzionale” dell’imprenditoria sociale che comunque dovrà trovare il modo di convergere intorno all’ambizioso obiettivo ben riassunto dal sottotitolo della Comunicazione della Commissione Europea: costruire un ecosistema per promuovere le imprese sociali al centro dell’economia e dell’innovazione sociale. Buon lavoro.







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