Mondo

Usa: i nerd aiutano la Croce Rossa

C'è chi porta modem e computer sui luoghi del disastro per facilitare la comunicazione e chi costruisce database con i dati dei dispersi

di Carlotta Jesi

Il popolo del web è sceso in campo per aiutare l’America travolta dagli attacchi terroristici. In risposta a un appello della Croce Rossa, che ieri ha annunciato di aver bisogno di computer, telefonini, modem, server e di esperti capaci di usarli per costruire sistemi di comunicazioni che facilitino il lavoro dei soccorritori al Pentagono e al World Trade Centre, aziende Hi-tech, programmarori e ragazzini con la passione del computer si sono trasformati in preziosi volontari. Il loro compito? C’è chi, come l’amministratore di sistemi Fredrick Addorama, ieri si è presentato al Family Service Centre sulla 29° strada e ha creato un sistema informatico per aiutare chi cerca famigliari dispersi. Altri esperti di computer si sono invece presentati negli uffici del Comune per aiutare a costruire un database con fotografie, impronte dentali e descrizioni delle persone che ancora risultano missing. Grande anche la solidarietà di software house e periodici del mondo Hi-tech: la rivista Computerworld sta organizzando un team di volontari Hi-tech da inviare sui luoghi della sciagura, la compagnia telefonica Nextel ha gié donato 12 mila fra telefoni cellulari e radio trasmittenti alla Croce Rossa e la Microsoft ha promesso 5 milioni di dollari in computer e software ai soccorritori. Solidarietà alle vittime anche dalla Apple: questa mattina sul suo sito Internet appariva solo un messaggio di cordoglio alle vittime e il logo della Croce Rossa con un link alla sua raccolta fondi online.


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