Salute

Aids: 2 milioni e mezzo di dollari per ridurre il contagio

Si è conclusa la Terza conferenza internazionale sulle strategie di prevenzione al virus: serve uno stanziamento per il trattamento che blocca la trasmissione madre-figlio

di Benedetta Verrini

Due milioni e mezzo di dollari sarebbero sufficienti a ridurre in modo significativo la trasmissione del virus dell’Hiv dalla madre al figlio: queste le conclusioni a cui sono giunti gli esperti riuniti a Kampala per la conferenza scientifica internazionale, terminata oggi. La Terza conferenza internazionale sulle strategie globali di prevenzione alla trasmissione madre-figlio del virus dell’Hiv – il virus dell’immunodeficienza umana, responsabile dell’Aids – ha visto la partecipazione di 700 esperti provenienti da 52 diversi paesi e si e’ conclusa con la pubblicazione di un ”appello all’azione” rivolto ai governanti dei paesi sviluppati. Circa 1,2 milioni di bambini nel mondo convivono con l’Aids e circa 1800 bambini si infettano quotidianamente, soprattutto nell’Africa subsahariana. Il virus puo’ essere trasmesso gia’ nell’utero materno o in fase di allattamento ma, nella maggioranza dei casi, la trasmissione avviene durante il parto. Due farmaci permettono la riduzione del 47 per cento circa dei rischi di trasmissione madre-figlio: l’Azt e la Nevirapina, piu’ facile da somministrare e piu’ a buon mercato. Secondo l’Onuaids, il programma delle Nazioni Unite contro l’Aids, 25,3 milioni di africani convivono con il virus dell’Aids: le donne sono piu’ di meta’ della popolazione infetta. Nel 2000, 2,4 milioni di africani sono morti per Aids e altre malattie correlate al virus, un numero 11 volte superiore a quella delle vittime morte nei numerosi conflitti che insanguinano il continente africano.


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