Economia

La Csr fa bene alle aziende. Lo dicono i numeri

di Redazione

Csr è sempre più sinonimo di business. Una pratica, quella della responsabilità sociale d’impresa, che negli ultimi anni è sempre più diventata parte integrante dei meccanismi aziendali del mondo for profit, e non più solo una “moda” dai confini poco definiti. Da una parte c’è infatti un mercato che sempre di più premia le buone pratiche, dall’altro l’impresa italiana ha cominciato a integrare pratiche di responsabilità anche in risposta ai venti di crisi. Scoprendo che la Csr innesca meccanismi virtuosi che hanno riflessi positivi sugli andamenti produttivi ed economici.
Per questo il Sodalitas Social Award, l’appuntamento che ha accompagnato fin dalle origini la nascita e lo strutturarsi di questa tendenza, si conferma come un appuntamento annuale chiave: è infatti diventato uno scenario privilegiato per le aziende che vogliono comunicare il loro impegno di sostenibilità.
Due le ricerche realizzate da Sodalitas per fare il punto sul tema proprio in occasione del decennio di attività. La prima, curata da RGA, è una Roadmap della Csr in Italia, che ripercorre l’evoluzione della responsabilità sociale attraverso le edizioni dell’Award, che evidenzia come «le aziende promuovono sempre di più progetti di Responsabilità Sociale, coinvolgono spesso partner del territorio (64%) e preferiscono iniziative durature nel tempo piuttosto che interventi estemporanei (78%)». La seconda ricerca, svolta da Eurisko, analizza la “reazione” della sosteniblità al tempo della crisi. Intervistando 29 top manager di aziende associate a Sodalitas, emerge una nuova Csr non più «pensata in funzione del ritorno d’immagine: la sostenibilità è diventata un fattore competitivo, che deve permeare i processi di produzione, pesare sulla catena di fornitura e impegnare i dipendenti».
Per l’edizione 2012 del premio si sono candidati ben 253 progetti, che si aggiungono alle oltre 2mila iniziative di Csr già presentate da circa 1.400 aziende nel corso di nove edizioni. Il 14 maggio 2012, nell’ambito dell’evento “Coesione sociale, crisi e nuove forme di welfare”, verranno comunicati i nomi delle imprese vincitrici: sei le categorie “in gara”, che coprono tutti gli àmbiti più significativi della Sri. Si va dalla migliore iniziativa a favore dell’ambiente alla migliore iniziativa rivolta alla comunità, ai suoi protagonisti e ai suoi bisogni, passando per la migliore iniziativa a sostegno del valore della persona e del lavoro, la migliore iniziativa nell’ambito del mercato, la migliore iniziativa di responsabilità sociale realizzata da Pmi fino alla migliore iniziativa di responsabilità sociale realizzata da ente locale, istituzione pubblica o scolastica.


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