Sono gli angeli di Redes i custodi della natura

La Ong Recursos para el desarollo sustenable (Redes) opera in Ecuador dal 1983, data della convezione firmata con il ministero degli Affari sociali di Quito. I volontari del Redes lavorano soprattutto nella gestione di microimpresa agricola per piccoli contadini e allevatori e per la tutela dell?ambiente. Una delle iniziative di solidarietà con cui la Ong si sta confrontando è un modello di recupero ambientale dell?ecosistema dell?Alto Amazonas, attraverso un intervento agroforestale.
Nella regione convivono la popolazione indigena e i coloni dell?area, in gran parte di origine andina. Gli indigeni costituiscono circa il 40% degli abitanti: sono stati loro, fino a qualche anno fa, i difensori dell?ambiente, grazie ad un?economia fondata sulla caccia, sulla pesca e su uno sfruttamento moderato della natura. Tuttavia l?arrembante economia di mercato sta minacciando questa cultura ?amica dell?ambiente? e le mire dei coloni sul bosco e sulle sue risorse rappresenta una minaccia per la conservazione della biodiversità.
Come sta intervenendo il Redes? «Uno dei problemi principali», afferma il direttore, Patricio Penafiel, «è stata l?introduzione della monocultura. In un anno si è iniziato a coltivare solo canna da zucchero: i terreni dell?Alto Amazonas si sono così impoveriti. Come se non bastasse, il prezzo del prodotto-monocoltura è crollato, producendo sfracelli sulla debole economia locale». I volontari del Redes cercano quindi di creare delle colture alternative combinando un particolare foraggio con molte specie di piante da legname, da frutta e medicinali in grado di ricostruire l?ecosistema e la produttività dei suoli. «Una mescolanza di semi che abbiamo chiamato ?el caos ordenado?» dice Penafiel. Il Redes beneficia oggi circa 100 capifamiglia del centro agricolo di Mera, che vivono al limite della sussistenza.
Recursos para el desarrollo sustenable (Redes), Gaspar Tica N60-30 av. Del Maestro, Quito. Email: rednativ@uio.satnet.net