Cultura

“Parla di Me” al Festival del giornalismo

A Perugia Unicef partecipa al festival internazionale del giornalismo dal 26 al 28 aprile

di Redazione

Un mese fa l’Unicef ha lanciato all’opinione pubblica un allarme. Questo: «Almeno un milione di bambini sotto i cinque anni di età, nella regione del Sahel, rischia di morire nell’indifferenza generale». Eppure, a parte qualche reportage, questa emergenza, come tante altre “emergenze silenziose”, non fa notizia. Ecco perché Unicef Italia, per la prima volta, parteciperà al Festival Internazionale del Giornalismo. In un panorama di notizie sempre più ricco dove, a volte, quello che viene ripreso maggiormente è la “spettacolarizzazione” più che l’approfondimento del contenuto da raccontare, l’Unicef vuole parlare, scrivere e twittare di diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, di diritti umani e del ruolo fondamentale che la comunicazione e l’informazione giocano nella promozione e nella realizzazione degli obiettivi del non profit.

Tre giorni, sette incontri, molte domande e qualche risposta per accendere i riflettori su quelle storie e quei numeri di cui si sente raccontare troppo poco.

“Parla di me” è il titolo della la rassegna di dibatti e workshop organizzata dall’Unicef e, dal 26 al 28 aprile a Perugia, presenta:

Organizzazioni umanitarie e stampa. Un rapporto difficile? Questo il titolo della prima tavola rotonda, questa la domanda che raccoglie al suo interno i motivi della nostra presenza al Festival.

Ne parleranno insieme a Gianni Riotta i rappresentanti delle principali organizzazioni internazionali presenti in Italia: Maria Teresa Alvino per OXFAM, Laura Boldrini per UNHCR, Sergio Cecchini per Medici Senza Frontiere, Vichi De Marchi per WFP, Valerio Neri per Save the Children, Carlotta Sami per Amnesty International e, padrone di casa, Davide Usai per Unicef.

Uso e abuso delle immagini dei bambini: quali immagini e quali bambini? Un’altra domanda per presentare il secondo incontro della rassegna, domanda a cui cercheranno di rispondere tre professionisti dell’informazione fotografica raccontando le scelte, i dubbi e le regole che si trovano ogni giorno ad affrontare. Protagonisti del workshop i fotoreporter Luca Catalano Gonzaga, Paola Riccardi (vicepresidente di Fotografi Senza Frontiere) e Riccardo Venturi.

La responsabilità sociale si rinnova: nuovi scenari e nuovi attori nell’azione umanitaria e nell’aiuto allo sviluppo Nessuna retorica ma esperienze dirette e case history per provare a riflettere su come i mondi delle imprese e dei media possono essere “socialmente responsabili”. Interverranno: il direttore Monica Mosca, i giornalisti Sandro Provvisionato, Salvo La Barbera, Rossana Linguini, il direttore relazione esterne P&G Paola Aruta e il consulente Unicef Gianfranco Rotigliano.

Crisi umanitaria: servono ancora i giornalisti? Una provocazione, un appello, una richiesta di spiegazioni. Guerre, carestie, campi profughi: ci sono luoghi e momenti in cui i media tradizionali faticano ad arrivare. Perchè? Ne discuteremo, grazie all’aiuto di Tiziana Ferrario, due reporter “dal campo”, Massimo Alberizzi e Guido Rampoldi, e due responsabili internazionali Unicef della comunicazione, Christopher Tidey e Martin Dawes.

Un dollaro al giorno Un miliardo di persone, un dollaro al giorno. Sono soltanto dei numeri, diventano pugni allo stomaco se affiancati perché dimostrano che una persona su sette, sulla terra, vive con meno di un dollaro al giorno. Giovanni Porzio ha scritto di loro in un libro e ne parla insieme ad Ettore Mo nel quinto degli appuntamenti organizzati dall’Unicef a Perugia.

Inchieste e minori Una scommessa, quella di Repubblica.it: raccontare ciò che gli altri non raccontano, indagare, approfondire. Tutto ancora più complicato e delicato se, nelle inchieste, sono coinvolti minori. Questo l’argomento approfondito nel workshop del sabato mattina con Massimo Razzi e Valeria Teodonio.

Saranno le musiche di Gianmaria Testa in “Solo – Dal Vivo Tour” e l’intervista di Giovanna Zucconi a Giacomo Guerrera, presidente del Comitato Italiano per l’Unicef, a concludere la tre giorni Parla di me e insieme  a lanciare ufficialmente la Campagna contro la mortalità infantile “Vogliamo Zero” che vedrà l’Unicef fortemente impegnato nel mese di maggio. La campagna “Vogliamo Zero” si pone l’obiettivo di finanziare i programmi dell’Unicef nei paesi in via di sviluppo e in quelli colpiti dalle emergenze.

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