Volontariato

Caro Monti, dov’è la relazione sulle armi?

La Rete Disarmo denuncia il ritardo nella presentazione della Relazione al Parlamento

di Redazione

«Presidente Monti, a quando la Relazione sulle esportazioni di armamenti italiani?». È la precisa domanda che la Rete Italiana per il Disarmo e la Tavola della Pace rivolgono al Presidente del Consiglio, Mario Monti, diretto responsabile della pubblicazione del documento che, secondo la legge 185 del 1990 che regola le esportazioni italiane di natura militare, deve essere predisposto e consegnato al Parlamento entro il 31 marzo di ogni anno.

«Ad oltre due settimane dalla data prevista dalla normativa vigente, la Presidenza del Consiglio non ha ancora reso noto questo documento di fondamentale importanza per il Parlamento e per la società civile, poiché dettaglia le autorizzazioni all’esportazione e le consegne di armamenti italiani nel mondo», dichiara Francesco Vignarca, coordinatore della Rete Italiana per il Disarmo. «Mentre i precedenti governi Prodi e Berlusconi dal 2006 hanno puntualmente pubblicato sul sito della Presidenza del Consiglio anche un sintetico ‘Rapporto’ con i dati principali, l’attuale Presidenza del Consiglio non solo non ha ancora adempiuto al compito previsto dalla legge, ma non ha finora risposto ufficialmente alle nostre richieste di confronto. Tutto ciò diversamente dalle buone prassi degli ultimi anni», conclude Vignarca.

«Mentre restiamo in attesa della relazione, non possiamo non dirci preoccupati per le recenti affermazioni del Presidente del Consiglio in materia di esportazioni di armamenti», aggiunge Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della Pace. «Durante la sua visita in Israele, il presidente Monti ha dichiarato nella conferenza stampa col premier israeliano Benyamin Netanyahu “l’intenzione del governo di finalizzare al più presto i dettagli del contratto Alenia-Aermacchi sulla fornitura ad Israele di 30 velivoli M346 da addestramento”».


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