Volontariato

A Lucca l’assemblea regionale

Al centro dell'incontro di sabato 21 e domenica 22 aprile il tema L'Associazione è partecipazione

di Redazione

Sarà Lucca la cornice della 41esima Assemblea regionale di Avis Toscana dove, presente l’assessore per il diritto alla salute della Regione Toscana, Daniela Scaramuccia, sabato si aprono i lavori sul tema: L’Associazione è partecipazione. Nella due giorni, gli oltre 300 partecipanti, tra delegati e ospiti, si confronteranno su questa tematica con l’obiettivo di far sì che Avis sia sempre di più un’associazione ricca di differenze e capace di comprenderle al suo interno.

«Tante, infatti, sono le sfaccettature e le differenze con le quali, oggi, siamo chiamati a confrontarci. La società è cambiata e Avis, anche» afferma Luciano Franchi , presidente di Avis Toscana. «Un’associazione come la nostra, presente in Toscana da più di 65 anni e che ha 184 sedi sparse su tutto il territorio regionale, ha il dovere di riassumere dentro di sé e di accogliere tutte le istanze di una società in profondo cambiamento. Se un tempo il dialogo avveniva principalmente nelle fabbriche per trovare i donatori, oggi avviene in chiesa come in moschea, nei piccoli centri agricoli come nelle realtà cittadine, nei luoghi di aggregazione giovanile come nelle sagre paesane o nei luoghi delle comunità dei nuovi cittadini. Ciò sempre con l’obiettivo di sensibilizzare il maggior numero di persone alla donazione del sangue e del plasma affinché venga data una risposta appropriata ai bisogni degli ospedali, per la cura dei pazienti».

Avis Toscana in cifre: i dati del 2011:
Un anno positivo in generale per l’andamento delle donazioni di sangue ed emocomponenti di Avis in Toscana, che complessivamente sono state 119.548, con un aumento del 2,3%  rispetto al 2010 (pari a + 2.674 donazioni) . Se nel 2002 Avis contribuiva all’autosufficienza regionale con il 46,06%, nel 2011 contribuisce per il 49,51% sul totale della raccolta in Toscana.

Le aree geografiche che si caratterizzano per i maggiori incrementi realizzati nell’anno 2011 sono la Provincia di Pistoia con un aumento delle donazioni del 6,3% e la Provincia di Massa Carrara, che grazie soprattutto al contributo apportato dalla zona Apuana, realizza un incremento del 5,1%. In ordine di crescita seguono la Provincia di Grosseto con un incremento del 4,8% e quella di Livorno con il 4,2%. In Provincia di Arezzo si è conseguito un incremento di circa il 3%, mentre nella Provincia di Siena la crescita si attesta sull’1,7%. Aumento più contenuto nella zona della Versilia e in quella Empolese, il cui contributo è stato rispettivamente dello 0,7% e 0,03%. Mentre si rilevano criticità nelle province di Pisa e Firenze, dove si verificano una riduzione delle donazioni pari rispettivamente al 4,4% e 1,2%. Rispetto al 2010 le donazioni diminuiscono anche nella provincia di Prato anche se il calo è marginale, pari allo 0,7%.

I soci registrano una crescita di oltre il 4%: nel 2011 si contano un totale di 78.114 soci contro i 75.110 dello scorso anno.
I nuovi soci nel 2011 sono stati 7.787, contro i 7.437 rilevati lo scorso anno, rappresentando il valore più alto registrato negli ultimi dieci anni. 4.476 sono uomini pari al 57,5%, mentre 3.311, pari al 42,5%, sono donne.
 
Come negli anni precedenti i nuovi soci sono in prevalenza giovani, con un’età compresa tra 18-34 anni (4.348), rappresentando circa il 56% del totale dei nuovi soci. Gli appartenenti alla classe di età 18-24 anni rappresentano il 28,7% dei nuovi soci, quelli tra i 25 e 34 anni sono il 27,2% ,  invece quelli con età tra 35 e 44 anni sono il 25% e a seguire i nuovi donatori con oltre i 45 anni di età costituiscono circa il 19% del totale. In tutte le classi di età si conferma la superiorità numerica dei nuovi donatori di sesso maschile rispetto a quello femminile. L’unica fascia di età in cui il rapporto uomini/donne si avvicina è quella compresa tra i 18-24 anni con un rapporto del 52% uomini contro il 48% donne


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