Economia

Grafica Kc, il green nero su bianco

Best practice così la stamperia ligure si è convertita all'eco

di Redazione

Gli investimenti vanno fatti pensando al futuro, alla conservazione dell’ambiente». È sempre stata la convinzione di Giacomo Chiarella, che in questo senso ha rivoluzionato la stamperia fondata dal padre nel 1987. Dal 2009 la Grafica Kc di Genova è “la prima tipografia ecologica in Liguria”. «Una decisione presa nel momento in cui abbiamo cambiato i macchinari. Per noi sono fondamentali qualità, precisione e velocità. Dobbiamo sempre essere all’avanguardia», spiega Chiarella, «così quando ho visto che negli Usa cominciavano ad usare tecnologie ecologiche, mi sono convinto».
Per far diventare environmentally friendly un’attività come la sua, ci vogliono investimenti importanti. «Abbiamo dovuto investire circa 500mila euro», rivela. Le voci su cui intervenire erano molte. In primis i macchinari. «Per le bozze abbiamo deciso di usare due soluzioni», spiega Chiarella, «la Plotter Epson 10600, che utilizza inchiostri a base di acqua, senza pigmenti a solventi, e la Xerox Phaser 8560, che invece stampa a cera. Per la stampa offset invece ci siamo dotati della Presstek DI sempre a inchiostri a base vegetale». Una tecnologia che stampa a secco, eliminando additivi per la bagnatura e alcool isopropilico. «E ci permette di incidere le lastre di stampa termicamente senza utilizzare nessun acido di sviluppo. Le lastre naturalmente sono completamente riciclabili». Un altro tema importante è quello della carta che, come spiega Chiarella, «è solo riciclata, ecologica o certifica Fsc ? Forest Stewership Council, cioè derivante da foreste gestite in modo responsabile. Lo stesso vale per scotch, packaging e copertine, tutto in polietilene e non pvc». La conversione ha coinvolto anche i consumi energetici: «Il furgone per le consegne è alimentato a metano e abbiamo scelto di alimentarci unicamente da fonti rinnovabili ».
Cento per cento green, quindi? «No, non siamo completamente a impatto zero». Il negozio inquina il 40% in meno di prima, ma inquina. In sette anni di regime verde, Kc ha infatti prodotto 6.815 chilogrammi di CO2. «Per compensare», spiega Chiarella, «abbiamo aderito al progetto “Impatto Zero” di LifeGate con la creazione e la tutela di 1.454 metri quadrati di foresta in Costa Rica». Tante scelte che hanno fatto lievitare i costi d’esercizio. Grafica Kc anche qui però ha deciso una strategia precisa: «Per evitare che queste maggiorazioni ricadessero sui clienti, manteniamo i prezzi nella media del mercato», conclude Chiarella, «quel 30% di costi extra in bilancio figurano alla voce pubblicità. La nostra vocazione green infatti ci garantisce un grande ritorno d’immagine e visibilità».


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