Non profit

L’uomo che esaudisce i sogni dei senzatetto E gli basta un iPhone

Pachi Tamer, filantropo dell'era dei social network

di Vita Sgardello

Pachi Tamer è un giovane copywriter argentino con il pallino della fotografia. Vive ad Austin, nel Texas, e da qualche mese è diventato, per caso, filantropo fondando una organizzazione non profit chiamata “One Dollar Dreams”. Non è né ricco né famoso ma, armato di un semplice iPhone, vuole cambiare la vita di centinaia di senza tetto. Cominciò a fotografare uomini, donne e bambini che vivevano per strada nel 2010 e i suoi ritratti, caricati sulla popolare app di photo sharing, Instagram, avevano da subito riscosso l’interesse di centinaia di fan.
L’idea, però, di finanziare i sogni dei senza tetto tramite il crowdfunding è nata soltanto quando Jim, un “barbone” di Austin, gli svelò il suo unico sogno: partecipare all’Oktoberfest in Germania almeno una volta nella vita. «Ho pensato», racconta Pachi, «se tutti i miei followers su Instagram donassero un dollaro, potrei portare quest’uomo in Germania! E così tutto è cominciato. Le buone idee crescono da sole. E questo è accaduto a “One Dollar Dreams”». Oggi Tamer ha 10mila followers e ha già pubblicato 650 ritratti, anche se assicura che la fotografia è una piccola parte di quello che fa: «Ogni incontro mi regala qualcosa di molto più importante, una nuova storia, una nuova esperienza e, a volte, un nuovo amico».
Per ora è riuscito a portare Jim all’Oktoberfest; ha pagato le spese per la riabilitazione di Alexander, un ragazzo colombiano con ipendenza da basuco, una droga derivata dalla cocaina; ha comprare una Harley Davidson a Bob, un senza tetto di Austin con una grave deformità facciale. «Ho tante idee per il futuro», svela Tamer, «e il futuro sta accadendo adesso». Per esempio la pubblicazione di un libro per ogni città che visita, i cui ricavati andranno a finanziare i sogni delle persone che ha fotografato, una mostra ad Austin e un convegno in Uruguay a cui è stato invitato a partecipare.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.