Economia

E la Coop si affida all’animalista Pravettoni

Il personaggio di Paolo Hendel

di Redazione

Ve lo ricordate Woody Allen? Diresse alcuni spot per la Coop, senza dubbio un’antesignana dell’uso della comunicazione audiovisiva. Erano i primi anni 90 e da allora le modalità con cui in particolare la grande distribuzione si è rivolta al pubblico sono molto cambiate. Come avviene ad esempio in un video dal titolo più che suggestivo, quasi imperativo: “Choose a Co-op”, ovvero scegli una cooperativa (lo potete vedere su www.youtube.com).
Un lavoro molto grafico, sostenuto da una bella colonna musicale, e da un ritmo incalzante nel quale si interpella subito il consumatore, chiedendogli una vera e propria scelta di campo: contro le grandi corporazioni, che hanno rovinato l’economia, puoi decidere di rivolgerti a una cooperativa indipendente e locale.
Una impostazione molto comparativa e dal tono assai british che produce effetti molto diversi, tra cui, ad esempio, la risata complice e ironica sollecitata dall’ultima campagna promozionale di Coop, che ha richiamato sulle scene il cinico Carcarlo Pravettoni (interpretato da Paolo Hendel). Dodici pillole di vera comicità (le trovate su www.casacoop.net), grazie alle quali le ragioni di una convenienza e di un’opportunità comunitarie emergono attraverso una deformazione più che grottesca. Prendete lo spot “Pellicce Pravettoni”: «Noi siamo animalisti convinti», premette Carcarlo, «io stesso mi considero a tutti gli effetti un animale». Ergo, è l’implicito, siamo legittimati a proporre la pelliccia ecologica Pravettoni. Come la si ottiene? «Semplice: si prende l’animale da pelliccia e lo si manda una settimana all’aria buona… Tutto spesato naturalmente. A fine villeggiatura, come l’animale lascia l’albergo… lo si abbatte con una bella randellata. Viene una pelliccina morbida setosa…».


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