Economia

Numeri e trend dell’impegno sociale made in Coop

di Redazione

I SOCI
L’incremento medio della base sociale, negli ultimi 8 anni, è stato pari al 4,38%.
Quasi il 16% della popolazione italiana maggiorenne è socio Coop.

La partecipazione e la governance
La partecipazione rappresenta il metodo che il socio e la Cooperativa hanno scelto di darsi per ascoltarsi, discutere e giungere alla realizzazione dello scopo mutualistico.
La partecipazione si articola nelle seguenti modalità:
1. Economica ? attraverso l’atto di acquisto. Nel 2010 il 74,7% del totale degli acquisti fatti in Coop è stato realizzato da soci.
2. Proprietaria ? attraverso la partecipazione alle assemblee separate e generale. Nel 2010 sono stati oltre 114mila i soci partecipanti, con un incremento del 48% rispetto all’anno precedente.
3. Sociale ? attraverso la fruizione delle attività sociali, la rappresentanza locale dei soci, la promozione dell’attività sociale. Nel 2010 l’investimento economico in tali attività è stato pari a 3.624.012 euro e sono stati quasi 8.400 i soci, eletti oppure no, che volontariamente hanno collaborato con Coop per la realizzazione della missione cooperativa.
4. Di governo ? attraverso la partecipazione agli strumenti di sistema, la carica di consigliere di amministrazione o di sorveglianza.
5. Ai servizi ? attraverso l’iscrizione a socio, l’utilizzo della rete di vendita, del prestito sociale, il consumo consapevole.

Negli ultimi anni i soci che intervengono in assemblea dimostrano un’attenzione particolare ai temi dello sviluppo sostenibile sollecitando strategie e politiche ambientali e sociali coerenti.

La mutualità
La mutualità è il patto tra i soci mirato a sviluppare un’organizzazione che risponda ai loro comuni bisogni, con la regola che i vantaggi di ogni socio saranno proporzionali ai suoi conferimenti. Nelle cooperative di consumatori, questa definizione viene generalmente messa in pratica attraverso tre leve fondamentali:
1. la convenienza, intesa come benefici commerciali riservati ed esclusivi per il socio
2. i prodotti e i servizi dedicati
3. il prestito sociale

Il valore ridistribuito ai soci è stato pari a 403 milioni di euro di cui:
318,3 milioni da sconti e offerte;
74,9 milioni da collezionamento;
8,9 milioni da ristorno;
1 milione da aumento di capitale sociale.

Approvato dai soci
Sono i soci che definiscono se un prodotto Coop è “buono”, attraverso una serie di test con cui approvano ogni singolo prodotto messo in commercio.
Dal 2000 l’Approvato dai Soci certifica il valore “Buono” relativamente al prodotto Coop: rappresenta un momento di coinvolgimento che agisce sia dal “basso” attraverso la partecipazione diretta dei soci nei test autogestiti, sia “dall’alto” con l’approvazione in Consiglio di Gestione dei risultati.

Il prestito sociale
Il prestito sociale fa parte degli elementi caratteristici dello scambio mutualistico e caratterizza la relazione di fiducia tra il socio e la cooperativa. È presente in tutte le grandi e medie cooperative di consumo. La mutualità può essere riassunta, da una parte con l’impegno del socio a distribuire parte delle proprie disponibilità finanziarie per sostenere direttamente la Coop e il suo sviluppo, dall’altra con l’offerta di Coop di una remunerazione, in linea con il mercato dei titoli di Stato a breve termine, senza spese per la tenuta del libretto e per le operazioni ad esso connesse.
Si conferma la fiducia dei soci verso Coop, con un incremento del prestito sociale.
I CONSUMATORI
Nonostante il 2010 sia stato caratterizzato ancora da un trend di contrazione dei consumi, in corso da almeno due anni, Coop ha proseguito il suo impegno volto a garantire prodotti di qualità con l’attenzione di sempre alla difesa del potere di acquisto dei propri soci e consumatori.

Due le linee strategiche attuate:
1. riuscire ad essere percepiti come convenienti sui prodotti maggiormente rappresentativi delle scelte di consumo dei clienti Coop ? convenienze selettiva;
2. contenere il prezzo delle materie prime, aumentato sensibilmente specialmente nel secondo semestre dell’anno.

Il 2010 si è chiuso con un sostanziale allineamento del dato Coop ad Istat, entrambi in leggera inflazione: +0,4% e +0,2% rispettivamente.
Il 20,8% del totale del venduto in Coop è stato realizzato con prodotti in promozione, ossia con prezzi ribassati alla vendita.
Nel 2010 Coop ha permesso ad ogni consumatore (sia socio che non) di risparmiare oltre 100 euro grazie alle diverse meccaniche promozionali (in crescita rispetto al 2009). Molto positiva la soddisfazione di soci e consumatori rispetto all’ambiente di spesa, all’assortimento – sia in generale che del prodotto a marchio -, alla sicurezza, alla qualità e al personale.

Il prodotto a marchio
Il prodotto a marchio Coop, nato per offrire a soci e consumatori la più alta garanzia su qualità, sicurezza e convenienza, è la massima espressione della Missione cooperativa e mezzo primario per l’espressione dei suoi valori.
Con un totale di 3.275 referenze, tra freschissimi e industriali, il prodotto Coop rappresenta il 22,7% dei prodotti a marchio privato venduti dalla grande distribuzione in Italia.

Sicurezza dei prodotti
Per garantire la sicurezza e la qualità dei prodotti a scaffale, Coop predispone controlli periodici che, oltre a tutti i fornitori dei prodotti a marchio, coinvolgono ? con il Progetto Qualità ? i fornitori delle Cooperative, sia nazionali che locali.

Ai quali si affiancano quelli sui fornitori locali e le produzioni interne:

I LAVORATORI
Nel 2010 è stato rafforzato l’impegno sul piano della stabilizzazione occupazionale con un incremento percentuale degli addetti a tempo indeterminato (+1,22%) e la riduzione di quelli a tempo determinato (-1,04%).
Sono principalmente tre i filoni di intervento che vanno nella direzione di promuovere le pari opportunità all’interno delle cooperative:
1. progettualità che si prefiggono l’obiettivo di intervenire sui modi di organizzazione del lavoro (isole e telelavoro, ad esempio);
2. altre orientate alla diffusione ed alla conoscenza dei valori della aziendale con connessione ai temi della responsabilità sociale e della distintività (Codici etici, Protocollo di azioni positive nel campo della solidarietà e pari opportunità);
3. altre ancora, in un’ottica di sintesi fra le due, mirano a modificare i valori della cultura organizzativa stessa, in direzione della trasparenza dei percorsi di progressione di carriera.

La formazione è elemento di qualificazione aziendale e personale per Coop. Nel 2010 è stato coinvolto il 52% del totale complessivo dei lavoratori delle 9 grandi Cooperative. Sono state erogate 403.706 ore di formazione e il costo della formazione è stato di oltre 11,7 milioni di euro.

Salute e sicurezza
Molto forte, anche nel 2010, è stato l’impegno di Coop sulla salute e sulla sicurezza dei propri lavoratori. Il presupposto di questo impegno nasce dalla necessità di investire su un tema che, per quanto oggetto di attenzione pubblica e di appositi interventi legislativi, rappresenta in Italia forti criticità. Coop ha scelto di misurare la qualità del proprio intervento anche su questi temi, forte di un impegno collettivo e di politiche inclusive sul tema.
A fronte di una crescita complessiva degli occupati rispetto al 2009 il numero degli infortuni si è ridotto di circa lo 0,8%; calano anche la loro gravità (-0,04%) e la frequenza (-1,58%).


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