Da Durban “Appello agli Stati”

Sottoscritta dai 150 Stati presenti a Durban, la Conferenza internazionale contro il razzismo ha infine partorito il suo Programma d’azione che non ha alcun valore giuridico ma resta come affermazione di principi condivisi cui appellarsi per fare avanzare di qualche piccolo passo anche una pur timida globalizzazione dei diritti. 264 paragrafi contengono altrettanti “Appelli agli Stati” ad adottare diverse misure concrete che vanno “dall’elaborazionedi codici di condotta per le multinazionali per prevenire comportamenti razzismi” alla “criminalizzazione della diffusione in Internet di messaggi e siti razzisti”, passando da “la promozione di studi e osservatori sugli effetti della globalizzazione sulle tendenze migratorie e l’insorgere di nuovi razzismi”. L’applicazione di questo rosario di pie intenzioni resta però del tutto ipotetica. Mary Robinson, Alto commissario Onu per i diritti umani, ha annunciato la sua intenzione di sorvegliare da vicino tutti i passi che saranno realizzati nel mondo per tradurre gli auspici della Conferenza. Altre informazioni sul sito ufficiale della Conferenza: sito ufficiale