Non profit

Lo sballo positivo dei ragazzi di Senigallia

Il progetto del municipio marchigiano

di Redazione

Dimenticate i pieghevoli sui danni prodotti dalle droghe, i volantini contro l’abuso di alcol, i manifesti con le sanzioni per la guida in stato di ebbrezza. “Sballo positivo”, l’iniziativa sulla sicurezza stradale promossa dal Comune di Senigallia, ha poco da spartire con le classiche campagne sui rischi al volante. La carica innovativa del progetto, del resto, è racchiusa già nel nome. Un ossimoro. «Dare un volantino è la cosa più semplice che si possa fare. Se però chi lo riceve non lo legge, non serve a nulla. È necessario semmai far crescere la consapevolezza e il senso di responsabilità dei ragazzi. Chi è consapevole e responsabile si informa da solo», ragiona Andrea Garbin, referente del settore Politiche giovanili del municipio anconetano. E il modo migliore per stimolare la riflessione è coinvolgerli, renderli protagonisti e partecipi degli eventi. Il progetto, finanziato dalla Regione Marche con poco più di 70mila euro, ruota infatti intorno alla peer education, l’educazione fra pari. Un modello già sperimentato in altri Paesi europei. L’iniziativa è nata proprio dopo un workshop svolto nella cittadina inglese di Chester.
“Sballo positivo” ha mosso i primi passi l’estate scorsa, con quattro incontri di formazione con i giovani e i responsabili di associazioni culturali e sportive a cui sono seguiti momenti di pubblicizzazione e di ricerca sui bisogni dei giovani. La seconda fase, quest’anno, è stata segnata dalla partecipazione dei ragazzi all’organizzazione di numerosi appuntamenti musicali e artistici iniziando dal Festival della Musica che si è tenuto a gennaio scorso. «Se non si condivide con loro un’idea di città sarà difficile chiamarli a realizzarla», spiega Garbin. Il cantiere anconetano resterà aperto anche durante l’estate, con una serie di appuntamenti da luglio a settembre.

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