Economia

Può il dipendente di una cooperativa assumerne la carica di presidente?

Lavoro & vita associativa chiarimento dell'Inps

di Redazione

Avrei bisogno di un chiarimento, e di qualche riferimento legislativo, per prendere una decisione sulla mia posizione. Mi spiego: lavoro come dipendente in una cooperativa di cui sono anche socio. Ora, avrei la possibilità di diventare presidente di questa cooperativa. Posso farlo rimanendo comunque dipendente?
Sì, ma a precise condizioni. Vediamo quali. L’Inps con il messaggio n.12441 dell’8 giugno 2011 ha fornito chiarimenti in merito alla possibilità di un socio di cooperativa, che ha scelto di intraprendere con la cooperativa un rapporto di lavoro dipendente, di ricoprire la carica di presidente della stessa. Su questo argomento l’istituto previdenziale anni fa si era espresso con il messaggio n.15301 del 7 giugno 2007, anche se con successivo messaggio (n.18663 del 18 luglio 2007) si era deciso di procedere a ulteriori approfondimenti del caso. Nell’analizzare il caso di specie, l’Inps si è espressa favorevolmente affinché un socio dipendente di cooperativa possa ricoprire l’incarico di presidente, purché sussistano congiuntamente queste due condizioni:
1) il potere deliberativo che rappresenta la volontà della cooperativa sia stato affidato, così come riportato nell’atto costitutivo e nello statuto, a un organismo differente che possa essere individuato nel consiglio di amministrazione o nell’amministratore unico;
2) il presidente svolga in concreto e nella qualità di lavoratore dipendente mansioni che risultino essere estranee al rapporto organico con la cooperativa, contraddistinte dai caratteri tipici della subordinazione anche sotto forma di lavoro dirigenziale.
Questa decisione nasce dal fatto il socio, nel momento in cui svolge attività lavorativa con la cooperativa, instaura di fatto con la stessa due differenti tipologie di rapporti, ai sensi dell’articolo 1 della legge 142/2001, uno associativo e l’altro di lavoro.
Altro punto importante è chiarire quando sussiste il potere deliberativo nei confronti del presidente della cooperativa. L’Inps ha chiarito che quando l’atto costitutivo non chiarisca dettagliatamente quali sono i poteri ed i compiti del legale rappresentante della cooperativa (presidente), questi non avrà potere deliberativo che resta in capo al consiglio di amministrazione. È importante specificare che anche se al presidente della cooperativa viene affidato potere di firma e la rappresentanza legale della cooperativa di fronte a terzi e in giudizio, questo non significa che il presidente sia abilitato a compiere atti deliberativi ed inoltre che gli siano attributi poteri decisionali che restano comunque in capo all’organo collegiale.
Per quanto riguarda il secondo punto, l’Inps ricorda come sia indispensabile riuscire a fornire la prova della sussistenza del vincolo di subordinazione che lega il socio della cooperativa alla stessa e che lo stesso socio sia sottoposto al potere direttivo di controllo e disciplinare dell’organo di amministrazione della cooperativa.
[Giulio D’Imperio]


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