Cultura

Mucca pazza: cresce in GB il numero delle persone malate

A lanciare l'allarme, dati alla mano, è il professor James Ironside, dell'Unità di sorveglianza sulla nuova variante del morbo di Creutzfeldt Jakob: +20% in 12 mesi

di Gabriella Meroni

Lievita, in Gran Bretagna, il numero delle persone colpite dalla variante umana del morbo della “mucca pazza”. A lanciare l’allarme, dati alla mano, è il professor James Ironside, dell’Unità di sorveglianza sulla nuova variante del morbo di Creutzfeldt Jakob (vCJD) all’università di Glasgow: l’incidenza della malattia, negli ultimi dodici mesi, è aumentata del 20 per cento.

La patologia, che si ritiene legata al consumo di carne bovina infetta, ha ucciso finora un centinaio di persone nel Regno Unito. Secondo il ministero della Salute, sono quindici i casi confermati quest’anno. Ma le stime degli scienziati variano da alcune centinaia a 140mila casi attesi. “E’ difficile – ha dichiarato Ironside – prevedere lo sviluppo futuro della malattia. Sono troppe e incerte le variabili che possono incidere sullo sviluppo della nuova variante, dal periodo d’incubazione ancora sconosciuto ai fattori genetici che influenzano la suscettibilità al morbo”. Secondo l’esperto, il rischio di ammalarsi è doppio per gli abitanti dell’Inghilterra settentrionale e della Scozia, i maggiori consumatori di tortini e hamburger a base di carne di scarsa qualità.

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